Roma - Ancora un mese di stop. Il governo ha approvato il decreto proroghe congelando per qualche giorno la questione fiscale, ma l’orientamento dell’esecutivo è di far slittare nuovamente l’invio delle cartelle esattoriali, bloccate dall’8 marzo 2020, la cui sospensione termina ufficialmente oggi. Senza l’ennesimo rinvio, 35 milioni di atti esecutivi riprenderebbero ad essere inviati ai contribuenti da lunedì 3 maggio. Il posticipo - indicato al 31 maggio - sarà inserito nel decreto Sostegni bis ma, arrivando questo tra alcune settimane, la proroga sarà anticipata nel weekend con una nota del ministero dell’Economia. Il nuovo stop blocca, come i precedenti, non solo le cartelle esattoriali ma anche accertamenti esecutivi, fermi, avvisi di addebito, riscossioni e pignoramenti su stipendi e pensioni.
Tutto confermato sul fronte della rottamazione e del saldo e stralcio: per non perdere i benefici della definizione agevolata, chi è in regola con i versamenti del 2019 deve effettuare entro il 31 luglio 2021 il pagamento delle rate previste e non ancora versate nel 2020. Il pagamento delle rate previste nel 2021, invece, dovrà avvenire entro il 30 novembre 2021: se avverrà oltre i termini previsti o per importi parziali, si perderanno i benefici della misura. Non dovrebbero esserci modifiche in sede di conversione neanche al condono delle cartelle esattoriali 2000-2010 fino a 5 mila euro di importo, per chi ha un reddito inferiore a 30 mila euro. Potranno usufruirne anche i contribuenti che hanno aderito alla Rottamazione-ter.