Economia Ragusa

Eni chiude la produzione di polietilene e Versalis a Ragusa

Annunciato il fermo degli impianti di cracking a Brindisi e Priolo, e della produzione di polietilene a Ragusa

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/24-10-2024/eni-chiude-la-produzione-di-polietilene-e-versalis-a-ragusa-500.jpg Eni chiude la produzione di polietilene e Versalis a Ragusa


Ragusa - ENI ha anticipato oggi il piano di trasformazione, decarbonizzazione e rilancio di Versalis, la società chimica del gruppo, riservandosi di fornire ulteriori dettagli il 25 ottobre durante la presentazione dei dati finanziari relativi al terzo trimestre. Il piano di trasformazione, che si concluderà nel 2029, prevede investimenti per circa 2 miliardi di euro nei prossimi 5 anni, ma anche la chiusura degli impianti di cracking a Brindisi e a Priolo -gli ultimi due rimasti -, e del polietilene a Ragusa.

Al loro posto saranno realizzati - spiega l'azienda del gruppo ENI - "impianti industriali coerenti con la transizione energetica e la decarbonizzazione dei vari siti industriali, nell’ambito della chimica sostenibile, ma anche della bioraffinazione e dell’accumulo di energia". L'obiettivo è di tagliare le emissioni per circa 1 milione di tonnellate di CO2e, il 40% di quelle relative agli impianti italiani. "Al termine del processo di trasformazione - si legge in un comunicato - vi sarà un impatto positivo dal punto di vista occupazionale, contrastando le inevitabili conseguenze negative che la crisi strutturale e consolidata del settore a livello europeo avrebbe in questo ambito".

Sotto il profilo finanziario, ENI punta a ridurre drasticamente l’esposizione di Versalis alla chimica di base, "settore che versa in una crisi strutturale e ormai irreversibile a livello europeo", e che ha comportato perdite economiche intorno ai 7 miliardi di euro negli ultimi 15 anni, di cui 3 miliardi solo nell’ultimo quinquennio. Basti ricordare che solo nei primi sei mesi di quest'anno, la perdita di Versalis ha raggiunto 390 milioni di euro, quasi raddoppiata rispetto ai 179 milioni della prima parte del 2023.

La trasformazione di Versalis punterà sulla specializzazione del portafoglio, basato meno sulle commodities e più attività a valore aggiunto quali compounding, polimeri specializzati, biochimica e prodotti dell'economia circolare, ritenuto "coerente con la strategia di Eni improntata alla tecnologia e focalizzata su business legati alla transizione energetica con vantaggi competitivi". Vi sarà anche una riorganizzazione societaria, secondo il modello satellitare: la Biochimica (inclusa Novamont), il Downstream (con le acquisizioni di Finproject e Tecnofilm), la Circolarità (attraverso lo sviluppo del riciclo chimico e meccanico) e la Chimica di base, quest'ultima inevitabilmente ridotta dalle azioni di razionalizzazione e riposizionamento sui polimeri.


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