Toronto - Un viaggio in auto concluso in tragedia, quello di quattro ragazzi ventenni che sono morti dopo essersi schiantati con la loro Tesla contro un guardrail, colpendo un pilastro di cemento sul Lake Shore Boulevard a Toronto. Il veicolo si è incendiato a causa dello scontro, mandando in corto circuito la parte elettrica dell'auto e impedendo l'apertura delle portiere: una vera e propria gabbia mortale per i ragazzi, rimasti intrappolati all'interno.
Un ragazzo di 25 anni e sua sorella, 29 anni, e altri due coetanei hanno perso la vita nell'incidente avvenuto lo scorso 24 ottobre. Si è salvata soltanto una ragazza di 20 anni che è riuscita a mettersi in salvo grazie ad un passante che, accortosi della tragedia, si è avvicinato al veicolo e ha rotto il finestrino della Tesla Model Y che era in fiamme. Il fumo ha reso difficile la visibilità e non ha permesso di aiutare le altre persone all'interno. Il passante, Rick Harper, dipendente del Canada Post, ha rilasciato un'intervista al giornale locale, Toronto Star, per fornire la sua testimonianza: «Immagino che la ragazza abbia provato ad aprire la portiera dall'interno – ha raccontato – perché cercava disperatamente di uscire. Non so se il problema fosse la batteria o cos'altro. Ma non riusciva in nessun modo».
Ad oggi, gli investigatori stanno ancora lavorando sul caso per cercare di capire quale sia stato il motivo dell'incidente. L'ipotesi più accreditata sembrerebbe essere la perdita del controllo del veicolo a causa dell'alta velocità. Il motivo della morte è stato ufficializzato: la parte elettrica della macchina in fiamme non essendo più funzionante, ha impedito l'apertura di finestrini e portiere. I ragazzi, intrappolati, sono morti bruciati vivi.