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Vita da neopatentato, guida semplice per i genitori

Quale auto scegliere

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Chi sta per fare 18anni non vede l’ora di guidare un’auto. L’indipendenza che rappresenta poter usare un’automobile è ancora un obiettivo importante per chi raggiunge la maggiore età. Ma, quando i figli cominciano ad uscire con l’auto, la vita in casa e in famiglia cambia radicalmente e bisogna stabilire nuove regole. E cominciare a pensare all’auto giusta, che sappia sopportare maltempo, guida inesperta e qualche errore.

Come scegliere l’auto per tuo figlio
La prima cosa da fare è scegliere l’automobile per il neopatentato, superando anche le normali ansie da genitori. Secondo alcune ricerche, questi preferiscono, anche dopo che il figlio ha preso la patente, dargli qualche dritta in più e, soprattutto, fissargli dei limiti di velocità e di comportamento. Ovviamente, nei confronti dei neopatentati la legge stabilisce dei limiti di età e di potenza. Il neopatentato infatti, per i primi tre anni che seguono il conseguimento della patente A o B, sarà soggetto sia a dei limiti di velocità più restrittivi, di 90 km/h nelle extraurbane e 100 km/h in autostrada, che alla guida di auto che non superino una certa cilindrata.
Scegliere l’auto giusta per il proprio ragazzo è operazione che va pesata con cura: meglio farlo iniziare con un’automobile usata, per fargli fare pratica. Grazie ad una seria ricerca sul web, si può scegliere un modello tra le auto usate più adatte ai neopatentati: è possibile filtrare anche per provincia di interesse, fascia di prezzo e kilometraggio, per trovare la soluzione ideale. Difatti l’auto per il neopatentato dovrà essere pratica e sicura, non troppo voluminosa, con una potenza che non superi i 70 KW, e non dovrà oltrepassare i limiti imposti per legge.

Assicurazione auto neopatentati
Un altro macro-capitolo, acquistata l’automobile, sarà quello di assicurare l’auto per un neopatentato. Nella maggior parte dei casi, stipulando una polizza che parta da zero, potrebbe essere applicata una classe di merito massima e un premio esorbitante. In questo caso bisogna fare di tutto per cercare di risparmiare, e una delle possibilità è quella di ereditare la classe di appartenenza di uno dei genitori, o di un altro membro presente nello stato di famiglia. Ciò si può fare grazie alla Legge Bersani e basterà chiederlo all’assicuratore al momento della stipula del contratto. Ovviamente la stipula della polizza base è indispensabile, ed è obbligatoria per legge. Ma la sola RCA potrebbe non essere sufficiente a garantire la tranquillità e l’incolumità di un conducente inesperto, per cui, con ogni probabilità, è meglio spendere qualcosa in più per delle garanzie aggiuntive. Come, ad esempio, inserire nel contratto una clausola che protegga il conducente e copra altri eventuali danni. La polizza Furto e Incendio è una di queste, proprio perché tutela l’automobile dalla possibilità che venga rubata, e copre le spese fino al suo valore di mercato. Ma c’è anche la polizza KASKO, ad esempio, che copre tutti i danni accidentali, compresi quelli causati da un guidatore inesperto, anche se ha torto.


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