Giudiziaria Ragusa

Ragusa: pensionati ingannati da Poste Italiane, vanno risarciti

Sentenza n.8/2018

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Ragusa - Risparmiatori e pensionati ingannati dalle Poste Italiane. Una sentenza del Tribunale di Ragusa condanna lo Stato a risarcire gli ignari clienti.
Erano stati ingannati dalle Poste Italiane che avevano venduto quote del Fondo immobilare ad alto rischio default ad alcuni clienti, due anche in provincia di Ragusa,  facendogli credere di avere investito in un sicuro piano previdenziale ad accumulo.

Una sentenza - n.8/2018- di merito sulla vendita e commercilizzazione di prodotti finanziari a rischio a soggetti ignari e privi di competenze, ha condannato Poste italiane a risarcire i risparmiatori truffati, oltre a interessi e rivalutazioni.

Il giudice del Tribunale di Ragusa , Rosanna Scollo,  ha condannato  lo Stato a risarcire due clienti difesi dall’avvocato Roberta Galfo coadiuvata anche dall’avvocato Ferancesco Toto Presidente dello Sportello dei diritti, incappati nella scellerata scelta di promesse di ottimi rendimenti a fini previdenziali  a soggetti ignari. Ma in Italia sarebbero diverse centinaia i risparmiatori truffati.

“Ancora una volta- scrive l’avvocato Francesco Toto- si denuncia la latitanza dei controlli deputati a banca d’Italia e alla Consob. IL macroscopico conflitto di interessi in cui opera ancora oggi Poste Italiane , in aperto contrasto con le leggi finanziarie ed i regolamenti Consob, è sottociauto ed accettato dagli organi di garanzia”.

La vendita e la commercializzazione di "strumenti finanziari a rischio" a soggetti ignari e privi di minime competenze in materia; la sottoscrizione di moduli e prospetti informativi in bianco; la promessa di ottimi rendimenti a fini previdenziali. Questi solo alcuni degli elementi che il Giudice di Ragusa contesta a Poste Italiane in qualità di intermediario accreditato dal Governo italiano.
E ancora proposte contrattuali, dette "ordini" su fondi di investimento ad alto rischio, sottoscritte in bianco da pensionati con licenza elementare. Promotori spregiudicati e senza scrupoli incaricati da Poste Italiane Spa di persuaderli ad investire al buio su prodotti cancerogeni.


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