Attualità Roma

Il Governo Renzi taglia la Ragusa-Catania dal Piano di investimenti

Per decisione del Ministro Delrio



Roma - La Catania-Ragusa è stata esclusa dal Piano delle Infrastrutture Strategiche. Sono 30, infatti, le opere che il ministro Delrio ha deciso di inserire e fra queste spicca l’esclusione delle Catania-Lentini-Ragusa, che il Ministro Lupi, a parole, aveva sempre assicurato e garantito.

"Ho subito raggiunto a Catania il sottosegretario Davide Faraone che, sollecitato opportunamente, ha preso impegno preciso affinché il raddoppio della Ragusa - Catania torni all'interno del piano delle infrastrutture strategiche". Così il deputato regionale Nello Dipasquale che stamani, appresa la notizia dell'esclusione dell'autostrada dal Def, ha immediatamente raggiunto il sottosegretario Faraone, referente in Sicilia per l’area Renzi, per un incontro de visu a margine dell’iniziativa alla presenza del ministro Boschi.
"Non è tollerabile una scelta di questo genere, il ministro Delrio, insediato da qualche giorno, è stato scarsamente informato o peggio ancora è stato mal consigliato. Nessuno dei due casi ha comunque importanza perché di certo l'autostrada Ragusa - Catania, attesa da decenni, non può e non deve essere esclusa tra l'altro dopo che si è provveduto a completare l'iter che ha portato alla firma della convenzione tra il Ministero delle Infrastrutture e il raggruppamento di imprese che si è guadagnato la posizione di general contractor. Per tale ragione ho subito contattato il sottosegretario Faraone che ha pienamente concordato con quanto da me sostenuto e si farà portavoce dell'istanza rappresentata a tutela della popolazione iblea per la creazione di un'infrastruttura che servirà a far uscire questa zona dall’atavico isolamento. Sono sicuro che anche il governatore Crocetta, da me allertato, farà sentire la sua voce a Roma. In ogni caso siamo pronti alla protesta dura se non si tornerà indietro. Non ho motivo di dubitare rispetto all'impegno assunto dal sottosegretario che porrà la questione all'interno del Governo nazionale".

“Un gesto di grande arroganza istituzionale e di offesa morale e politica verso un territorio che da decenni aspetta quest’opera da parte di chi dimostra di non conoscere la storia di questa infrastruttura e l’importanza strategica che riveste per i territori ibleo, aretuseo e catanese”. E’ il commento del deputato nazionale di NCD-Area Popolare, Nino Minardo, alla sconcertante azione di esclusione dell'autostrada Ragusa-Catania dal Piano delle Infrastrutture Strategiche contenuto nel Def, approvato ieri sera. Il Ministro Delrio, sottolinea Minardo, con un colpo di spugna ha cancellato quanto invece aveva assicurato e su cui aveva seriamente lavorato il suo predecessore, Maurizio Lupi, che da sempre ha avuto particolare attenzione per la provincia iblea, mantenendo gli impegni presi. Una vicenda che ha dell’incredibile, continua il parlamentare nazionale, e che conferma tutta l’arroganza del Partito Democratico che, per l’ennesima volta, si fa beffa della provincia di Ragusa, mutilandola in un sol colpo di un’opera così importante. L’on. Nino Minardo ha parlato oggi con il capogruppo Ncd, Maurizio Lupi, sottolineando l’assurdità della decisione, trovando conferma ed appoggio dallo stesso pronto, insieme a tutto il partito, ad opporsi in commissione e a chiederne la rettifica ed il reinserimento, come a suo tempo fece il Ministro Lupi e non è escluso anche un confronto diretto con il Ministro Delrio. E’ un colpo durissimo, continua Minardo, che non siamo disposti ad incassare; il nostro territorio sta subendo pesanti contraccolpi dalla crisi economica ed oggi è stato nuovamente e “sfacciatamente” mortificato da chi non sa e non si impegna nemmeno di sapere quante e quali risorse offre e soprattutto come poterle sfruttare; con le infrastrutture ad esempio! Basta con le chiacchere, i proclami e le espressioni propagandistiche come quelli di oggi della Ministra Boschi, che in visita nella nostra isola ha esordito “aiuteremo la Sicilia!”. Un bel modo di aiutarla, escludendo, con un colpo di penna, tre province: Catania, Siracusa e Ragusa dalla crescita e dallo sviluppo.


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