PALERMO, 16 MAR Non 20 mila euro, come aveva
stabilito il giudice di primo grado, ma 140 mila euro che,
sommati agli interessi legali ed alle spese del giudizio,
arrivano a 150 mila. È la somma che deve pagare il Comune di
Sambuca di Sicilia (Ag) a un quarantenne caduto dalla moto per
colpa di un tombino mal segnalato. Lo ha sancito la Corte di
Appello di Palermo con una sentenza ormai definitiva perchè il
comune non si è appellato entro i previsti 120 giorni. Il
quarantenne aveva perso il controllo del motociclo sul quale
viaggiava a causa di un tombino ribassato e non segnalato. Nella
caduta ha riportato lesioni personali e danni al mezzo. Nel 2011
il Tribunale di Sciacca aveva condannato il Comune di Sambuca a
pagare un risarcimento di 20 mila euro; l'amministrazione del
tempo non ritenne di costituirsi in giudizio per difendere
l'Ente. In appello è stata accolta la tesi del sambucese, che
chiedeva il risarcimento del danno biologico e funzionale oltre
a quello estetico per lo squarcio alla gamba.
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