Benessere Sensibilità al glutine

Intolleranza al glutine: quali sono i sintomi inconfondibili più comuni?

Le intolleranze alimentari, non sono così facili da individuare, vediamo qui di seguito alcuni sintomi evidenti di intolleranza al glutine più comuni

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/02-03-2022/intolleranza-al-glutine-quali-sono-i-sintomi-inconfondibili-piu-comuni-500.jpg Intolleranza al glutine: quali sono i sintomi inconfondibili?


Ci sono alcuni sintomi che non si possono sottovalutare e che indicano un’intolleranza al glutine, scopriamo di quali sintomi si tratta.
Il glutine si presenta come una sostanza appiccicosa, capace di tenere insieme più componenti, di dare elasticità ad un alimento. Il suo nome deriva dal latino gluten, ovvero colla. È un complesso alimentare, un composto peptidico, costituito principalmente da proteine che si trova in alcuni cereali e non solo.
Ma moltissime persone sono intolleranti a questa sostanza, anche se non se ne accorgono. Un’intolleranza non è come un’allergia. Quest’ultima presenta delle reazioni immediate e gravi, che richiedono l’intervento dei soccorsi. Un’intolleranza può esserci e non essere troppo evidente oppure i disturbi possono essere scambiati per qualcos’altro.

Intolleranze al glutine: quali sono i sintomi inconfondibili più comuni?
Le intolleranze alimentari, inoltre, non sono così facili da individuare. Ma vediamo qui di seguito alcuni sintomi evidenti di intolleranza al glutine che possono manifestarsi o che magari si sono già verificati e li avete sottovalutati.
Intolleranza al glutine: i sintomi da non sottovalutare
Una persona su 100 è celiaca, cioè affetta da una malattia autoimmune che non rende digeribile il glutine dall’intestino. In questo caso il glutine deve essere eliminato dalla dieta per non andare incontro a conseguenze gravi. Invece, fino al 13% della popolazione presenta un’intolleranza, oppure una sensibilità al glutine che presenta diversi sintomi.
Come accennato, la celiachia è una patologia che colpisce principalmente il tratto intestinale. L’infiammazione causata dalla reazione immunitaria, in seguito all’assunzione del glutine, causa in primo luogo malesseri immediati dovuti al danno della mucosa intestinale. Spesso, questi malesseri sono molto simili a quelli che potrebbero verificarsi nella sindrome del colon irritabile.
Vediamo quali possono essere i malesseri, dopo aver mangiato un piatto di pasta, ad esempio:
1 Dolore a stomaco e pancia;
2 Gonfiore allo stomaco;
3 Eruzione cutanea;
4 Difficoltà di concentrazione;
5 Sbalzi di umore;
6 Perdita di peso.
L’organismo reagisce in questi modi quando deve assorbire qualcosa che è particolarmente fastidioso. Il corpo, però, avverte sempre la persona che c’è qualcosa che non va, che c’è qualche problema. Nel caso di un’intolleranza o di una sensibilità al glutine potrebbe accadere questo. Inoltre, dal momento che subentrano gonfiori e dolori, l’appetito potrebbe andare e venire e quindi la persona potrebbe calare di peso.
È naturale che bisogna rivolgersi al medico quando si avvertono sintomi o disturbi strani e indagare sul problema.
Dopo gli accertamenti prescritti dal medico, bisogna comunque seguire le sue indicazioni in modo da regolare la propria dieta in modo da migliorare la propria salute.

Intolleranza al glutine: cibi si  cibi no 
Se vi è stata diagnosticata un’intolleranza al glutine, è molto importante rivolgersi subito a un nutrizionista che saprà indicarvi la dieta migliore per prevenire l’insorgenza dei sintomi citati in precedenza. Nel frattempo, possiamo darvi alcune indicazioni valide sui cibi che contengono glutine, e che quindi è importante evitare, e sui cibi che invece sono sicuri da mangiare in quanto non presentano contaminazioni.
Tra gli alimenti vietati ci sono svariati cereali tra cui il grano, il farro, l’orzo e l’avena. Troviamo anche il kamut, la semola e i semolini. Anche i fiocchi di cereali non dovrebbero essere assunti in caso di intolleranza al glutine.
Ovviamente, i cibi a base di farine prodotte con i cereali citati non possono essere assunti: tra questi troviamo paste di vario tipo, gnocchi di patate e pane. Tutti i derivati del pane sono da considerarsi vietati, ad eccezioni di quelli prodotti con farine senza glutine. Anche molti prodotti confezionati, prodotti con farine di vario tipo, possono contenere glutine, tra cui merendine, biscotti e cereali per la prima colazione.
Il glutine si trova ovviamente anche nei lieviti e nelle impanature che possono caratterizzare anche alimenti che di per sé non contengono glutine, come carne, pesce, yogurt e bevande ai cereali (es.: latte di avena).


© Riproduzione riservata