Roma - Continua la corsa dei prezzi dei carburanti. Le quotazioni internazionali di benzina e gasolio hanno iniziato la settimana con un nuovo balzo, pari rispettivamente a oltre 5 centesimi al litro e 7 centesimi al litro. Lieve ritirata del Brent a 126 dollari. Ieri Eni ha aumentato di cinque centesimi al litro i prezzi della benzina e di otto centesimi al litro quelli del gasolio. Per IP +3 cent/litro sulla benzina e +5 sul gasolio. Per Q8 e Tamoil +5 e +7. Dallo scoppio della guerra, il 24 febbraio, i prezzi Eni sono aumentati di 22 centesimi al litro per la benzina e di 25 cent/litro per il gasolio.
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Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all'Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati a inizio settimana su circa 15mila impianti: benzina self service a 2,003 euro/litro (+4 millesimi, compagnie 2,017, pompe bianche 1,972), diesel a 1,905 euro/litro (+6, compagnie 1,909, pompe bianche 1,895). Benzina servito a 2,116 euro/litro (+5, compagnie 2,167, pompe bianche 2,020), diesel a 2,023 euro/litro (+8, compagnie 2,066, pompe bianche 1,940). Gpl servito a 0,862 euro/litro (+1, compagnie 0,870, pompe bianche 0,851), metano servito a 1,960 euro/kg (+8, compagnie 1,953, pompe bianche 1,965), Gnl 2,129 euro/kg (-11, compagnie 2,137 euro/kg, pompe bianche 2,122 euro/kg).
Questi, invece, i prezzi sulle autostrade: benzina self service 2,089 euro/litro (servito 2,294), gasolio self service 1,998 euro/litro (servito 2,208), Gpl 0,970 euro/litro, metano 2,164 euro/kg, Gnl 2,107 euro/kg. Il salasso energetico si è già fatto sentire alle pompe, così come sulle bollette di luce e gas, ma il carico da 11 della guerra ucraina si farà sentire a partire da quelle di aprile: secondo le stime di Nomisma Energia, nella migliore delle ipotesi il gas aumenterà del 2% e l’elettricità del 20%. Intanto, dopo gli autotrasportatori, adesso scioperano i pescatori.