Economia Il sit-in

Caro bollette, protesta in piazza a Ragusa VIDEO

Non solo agricoltori, al presidio Coldiretti anche negozianti e famiglie

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 Ragusa - In piazza con le bandiere gialle in tutta la Sicilia, anche a Ragusa, per protestare contro i rincari dell'energia e le speculazioni sui prezzi. Centinaia di agricoltori e allevatori stamani si sono riuniti davanti alle prefetture per una mobilitazione nazionale, in occasione della quale hanno anche simbolicamente portato ai prefetti alcune produzioni di eccellenza dei territori che rischiano di scomparire. "Gli agricoltori siciliani non ce la fanno più - dicono - se i prezzi per le famiglie corrono, i compensi riconosciuti agli agricoltori e agli allevatori non riescono neanche a coprire i costi di produzione con il balzo dei beni energetici che si trasferisce a valanga sui bilanci delle imprese agricole costrette a vendere sottocosto".

Chiede misure di sostegno "per garantire il giusto prezzo" Coldiretti Sicilia, che ha incontrato in questi giorni i capigruppo dei partiti dell'Assemblea regionale siciliana ed è stata affiancata nelle piazze da tanti sindaci. "La nostra mobilitazione - dice il presidente regionale Francesco Ferreri - oltre alla tragica situazione del sistema zootecnico, riguarda anche il 'far west' del fotovoltaico. Diciamo sì all'energia pulita con i pannelli installati sui tetti e incentivi che possano davvero contribuire alla sostenibilità. L'energia pulita infatti non si ricava certo acquistando terreni anche non agricoli ma che fanno parte integrante del patrimonio ambientale della Sicilia. La Regione può fare la sua importante parte utilizzando e adeguando le risorse del Programma di sviluppo rurale - Psr. Si tratta di un momento speciale, grave e particolare e quindi queste modifiche diventano indispensabili".

Contro il caro bollette in questi giorni si sono mobilitati anche i commercianti. Confcommercio Sicilia ha lanciato l'iniziativa "misura la tua bolletta" e ha raccolto dei dati sui rincari: su 250 interviste risultano aumenti medi dei prezzi del 45 per cento. "Significa che chi fino a un anno fa spendeva 100 euro per l'energia elettrica, adesso è costretto a sborsarne 145 - osserva il presidente regionale Gianluca Manenti - la situazione è più pesante nella Sicilia Occidentale con una forbice di 2-3 punti percentuali rispetto alla parte Orientale. Inoltre, la rilevazione mostra che il 95% delle imprese ritiene che il caro-bollette avrà un forte impatto sulla propria attività. Per questo sul versante della fiscalità energetica Confcommercio ha chiesto per le imprese del terziario di mercato che l'aliquota Iva applicata per le bollette elettriche possa essere ridotta dal 22 al 10% allineandola così a quella già prevista per gli altri settori produttivi e per le famiglie".

Sul fronte delle famiglie Federconsumatori Sicilia ha denunciato un boom di accessi agli sportelli per assistenza e ha chiesto di interrompere le procedure di distacco della luce per chi non è in regola con le bollette. "Federconsumatori Sicilia - dice il presidente regionale Alfio La Rosa - ritiene essenziale, in questo momento, un provvedimento di sospensione dei distacchi per morosità in questa fase di rincaro delle bollette. Assieme ad altre associazioni di consumatori stiamo stipulando degli accordi, ad esempio con Eni Gas e Luce, per disporre una lunga rateizzazione delle bollette maggiorate, anche oltre i 10 mesi previsti dal governo, senza dover pagare il 50% della fattura scaduta. Nelle ultime settimane è aumentato notevolmente il numero di persone che si rivolgono ai nostri sportelli: tutti chiedono se le bollette sono corrette e se è possibile rateizzarle". Vediamo, nel video allegato, un momento della manifestazione che si è tenuta nel capoluogo ibleo.


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