Un nome, una garanzia: Salvo Montalbano, commissario di Vigàta, cittadina fantastica e metaforica della Sicilia. Oggi, è pronto a tornare su Rai1 e lo farà con un nuovo, attesissimo episodio che saprà conquistare affezionati della serie e non: «Il metodo Catalanotti» fedele trasposizione del romanzo del compianto Andrea Camilleri.
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Ma sulla serie sul commissario più amato dal pubblico della tv cala definitivamente il sipario? Risponde nel corso della conferenza stampa il produttore Carlo degli Esposti, della Palomar: «Siamo a quota 37 film per questa collection. Questo film in onda quest’anno è tratto da un romanzo molto importante di Andrea: è un punto di snodo del racconto di Montalbano, che dà la circolarità della passione e del tradimento legato al mondo del teatro, tanto amato da Camilleri. Questo è uno degli ultimi tre film che abbiamo prodotto in una tempesta perfetta che ha visto sparire il nostro mentore e timoniere Camilleri e ci ha fatto sparire di botto, mentre stavamo girando, Sironi e lo scenografo Riccieri. Luca Zingaretti ha preso il timone di questi ultimi tre film e sono contento che la casualità ci porti ad andare in onda l’8 marzo, perché è una storia con tanti personaggi e sfumature femminili».
Quindi ha aggiunto: «Cosa ne sarà di Montalbano? E’ passato un anno dalla tempesta perfetta ora è presto. Il covid ci impedisce di tornare sul set con la tranquillità che ci ha contraddistinto in questi anni: ci sarà un momento, dopo il Covid, in cui prenderemo una decisione. Per me e per altri Montalbano è eterno, è prematuro davvero fare una previsione dipende da tante circostanze».