Modica - A Modica, per il cittadino c’è sempre una montagna da scalare. Capitolo tasse. I cittadini non riescono a interfacciarsi con i gestori dei servizi pubblici, appuntamenti online inesistenti, sportelli con capienza ridotta e tempi di attesa esasperanti. Questa volta, la difficoltà riguarda il pagamento dei tributi locali, gestiti dalla società privata Creset, concessionario per la riscossione delle imposte comunali.
Da settimane, i contribuenti si trovano sommersi da accertamenti di ogni genere: Tares, Tari, Tarsu, IMU.
Chi vuole un confronto o necessita di chiarimenti si scontra con un sistema che, invece di agevolare il dialogo, sembra renderlo impossibile.
Prenotare un appuntamento?
Missione impossibile.
Abbiamo provato a prenotare un incontro attraverso il portale tupassi.it, ma la risposta è stata sempre la stessa: nessuna disponibilità. Niente date, niente orari (vedi foto qui sopra). Nessuna possibilità di avere un contatto diretto con chi gestisce la riscossione.
Qual è l’alternativa?
Recarsi fisicamente allo sportello e sperare di riuscire a parlare con un operatore. Ma questo significa affrontare lunghe file e ore di attesa.
Nel frattempo, i cittadini ricevono intimazioni di pagamento con scadenza entro 30 giorni, pena una sanzione del 30% sull’importo dovuto. Un meccanismo che non tiene conto delle difficoltà di chi ha bisogno di chiarimenti, alimentando un senso di frustrazione e impotenza.
Il caso Iblea Acque: sportello a numero chiuso.
Se la situazione con la Creset è complicata, non va meglio per chi deve interfacciarsi con Iblea Acque, la società che gestisce il servizio idrico.
Qui, il problema è ancora più evidente: niente prenotazioni online, nessuna possibilità di risolvere questioni da remoto. L’unica soluzione è recarsi fisicamente allo sportello, aperto solo due giorni a settimana, con un limite di 40 utenti al giorno.
Risultato?
File all’alba, cittadini costretti a presentarsi alle 6 del mattino, aspettando all’addiaccio nella speranza di rientrare tra i fortunati che riusciranno a essere ricevuti. Chi arriva tardi, deve semplicemente tornare un altro giorno, con il rischio di rimanere di nuovo escluso.
Urge un intervento dell’amministrazione comunale che non può ignorare questa emergenza.
Serve un intervento immediato per garantire ai cittadini il diritto a un confronto equo e accessibile. La tecnologia offre strumenti che potrebbero semplificare le procedure, ma se non vengono resi realmente disponibili, si trasformano in ostacoli insormontabili.
Oggi, a Modica, pagare un tributo o chiarire una bolletta è diventato un percorso ad ostacoli.
È il momento di cambiare rotta, prima che la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni venga definitivamente compromessa.