Attualità Prodotti Kinder ritirati in Italia

Prodotti Kinder Ferrero: si susseguono ritiri in Italia e in Europa

Il colosso italiano sta collaborando alle indagini delle autorità per la sicurezza alimentare relative alla contaminazione da salmonella

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Kinder Ferrero: dopo l’allerta per la possibile contaminazione del cioccolato si susseguono ritiri in Italia e in Europa
Sarà una Pasqua nient’affatto dolce per Ferrero: nuovo ritiro di Kinder Sorpresa in Italia. L’azienda ha comunicato sul suo sito di aver sospeso l’attività produttiva nello stabilimento di Arlon, in Belgio, e ha esteso il richiamo di prodotti Kinder realizzati nella medesima fabbrica.
Continua il ritiro precauzionale avviato in diversi paesi europei da parte di Ferrero per alcuni prodotti a base di cioccolato preparati nella fabbrica di Arlon in Belgio, sospettati di essere contaminati da Salmonella. L’allerta è partita dal Regno Unito dove, secondo quanto riporta la BBC, sono stati registrati 63 casi di salmonellosi, la maggior parte dei quali si è verificata in bambini di età inferiore ai sei anni.

La vicenda è iniziata il 6 aprile 2022 con la decisione della Food Standards Agency di ritirare alcuni lotti di ovetti Kinder Ferrero prodotti in Belgio, per sospetta contaminazione microbica da Salmonella nel cioccolato. Il provvedimento è stato poi esteso in diversi paesi europei per un possibile legame con un centinaio di casi di infezione da Salmonella Typhimorium. Altri 21 episodi sono stati riportati in Francia tra i bambini con un’età media di 4 anni, fa sapere Santé Publique France.
Ferrero, dopo avere annunciato il richiamo e il ritiro dagli scaffali dei supermercati di alcuni lotti di prodotti Kinder, l’8 aprile, su invito delle autorità sanitarie, ha chiuso la fabbrica di Arlon in Belgio.
In entrambi i casi la motivazione sembra essere la possibile presenza di Salmonella nel cioccolato. “Ferrero riconosce che ci siano state inefficienze interne che hanno creato ritardi nei richiami e nella condivisione delle informazioni. Questo ha impattato sulla rapidità e efficacia delle indagini.” Lo stabilimento riaprirà una volta che verrà certificato dalle autorità. In seguito a queste vicende l’azienda ha deciso di adottare un richiamo volontario anche in Italia, in accordo con le autorità sanitarie nazionali. Si tratta di numerosi lotti di Kinder Schoko-Bons, provenienti dallo stesso impianto Belga
Nelle ore successive però Ferrero ha deciso di estendere il richiamo ad altri prodotti venduti in Italia. Si tratta di Kinder Sorpresa T6 ‘Pulcini’, appartenenti a tutti i lotti fino L098L e tutti i termini minimi di conservazione fino al 21/08/2022. La stessa cosa è stata fatta per i Kinder Sorpresa Maxi 100g ‘Puffi’ e ‘Miraculous’: il ritiro riguarda tutti i lotti fino al L098L e con i termini minimi di conservazione fino al 21/08/2022. I ritiri sono stati pubblicati anche dai supermercati Bennet, Gros Cidac, Lidl, Penny Market e Unes. Tutti i richiami portati avanti sino ad ora sono stati coordinati con le autorità sanitarie italiane, tanto che il ministero della Salute fra il 6 e il 9 aprile ha diramato cinque comunicazioni di allerta sui prodotti Ferrero. L’azienda in un comunicato precisa che i formati delle le uova di Pasqua Kinder GranSorpresa venduti sul mercato italiano non sono coinvolti dal dal richiamo, perché prodotti in Italia ad Alba (CN).

La cosa da sottolineare è che i casi britannici, irlandesi e francesi sono stati causati tutti dallo stesso ceppo di Salmonella. Le indagini delle autorità sanitarie britanniche sull’origine del focolaio, hanno individuato un legame tra i vari episodi e uno specifico prodotto a marchio Kinder, realizzato nello stabilimento belga di Arlon. Lo stesso legame è stato accertato per 15 dei 21 casi francesi, che hanno riferito il consumo di prodotti Kinder il giorno precedente l’insorgenza dei sintomi.
Per ora i casi segnalati sono 134 (105 confermati e 29 in fase di accertamento) in 8 paesi dell’Unione europea e non. Si tratta di Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Regno Unito e Svezia. In Italia, per il momento, non è stato riportato nessun caso di Salmonella collegato a questo focolaio.
Ferrero è profondamente rammaricata per quanto accaduto e intende scusarsi sinceramente con tutti i propri consumatori e partner commerciali e ringraziare le autorità per la sicurezza alimentare per le preziose raccomandazioni ricevute.
Finora i prodotti ritirati dagli scaffali avevano riguardato Gran Bretagna, Irlanda, Francia e Italia. Nella nota ufficiale si legge una notizia positiva: “Ferrero ha anche deciso, con effetto immediato, di estendere il richiamo in Italia alle referenze Kinder Sorpresa T6 “Pulcini”, Kinder Sorpresa Maxi 100g “Puffi” e “Miraculous” - e Kinder Schoko-Bons prodotti ad Arlon”.
Ferrero intende rassicurare che le uova di Pasqua Kinder GranSorpresa sul mercato italiano, in tutti i formati e caratterizzazioni, non sono coinvolte dal richiamo, perché prodotte in Italia ad Alba (CN). Siamo profondamente rammaricati e metteremo in essere ogni azione necessaria al fine di preservare la piena fiducia dei nostri consumatori”.

Il colosso italiano sta collaborando alle indagini delle autorità per la sicurezza alimentare relative alla contaminazione da salmonella per capire come sia potuto accadere e riconosce “che ci siano state inefficienze interne che hanno creato ritardi nei richiami e nella condivisione delle informazioni. Questo ha impattato sulla rapidità e efficacia delle indagini. Lo stabilimento riaprirà una volta che verrà certificato dalle autorità”. Attualmente in Italia non vi è nessun collegamento tra il consumo di prodotti Kinder e casi di salmonella accertati.
Il Ministero della Salute, nella pagina dedicata alla sicurezza alimentare, ha reso noti i numeri dei lotti coinvolti e il motivo del richiamo: rischio di contaminazione da salmonella. I dolci non vanno assolutamente consumati bensì restituiti al punto vendita per il rimborso. In alternativa si può contattare il numero verde Ferrero 800909690 o inviare un’email.
 


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