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Sicilia orientale, torna il sole, si contano i danni, ci si lecca le ferite

Nel Catanese arriva anche uno spazzaneve dalla Calabria, 40 evacuati a Siracusa, nel Ragusano interrotta la ferrovia per Gela

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Ragusa - Sicilia orientale in ginocchio per il ciclone Medicane che ha sferzato con piogge torrenziali e raffiche di vento ad ad oltre 100 km/h tutto il litorale ionico. Nel Siracusano una quarantina di persone sono state evacuate dalle proprie abitazioni dalla Protezione civile a causa del maltempo a Siracusa. Le persone sono state assistite dalla Croce Rossa nei locali dell’assessorato alle Politiche sociali. La maggior parte di loro, dopo essere stata rifocillata e sottoposta a controllo sanitario hanno preferito trovare soluzioni alternative agli alloggi predisposti dal Comune in strutture ricettive e hanno optato per andare presso familiari ed amici.

Frane, allagamenti, anche nel Ragusano con la linea ferroviaria Siracusa-Modica-Gela interrotta. Centinaia di persone sono rimaste isolate con situazioni che sono state risolte con l'intervento dei servizi d’emergenza. Incessante da 36 ore il lavoro svolto dei Vigili del Fuoco, in azione con unità specializzate per soccorrere anche un’auto in panne con una donna partoriente che doveva raggiungere l’ospedale ragusano, Giovanni Paolo II. La pioggia ha anche provocato la caduta di alcuni pannelli del controsoffitto del pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore- Baglieri di Modica, e il direttore sanitario ha disposto il trasferimento del triage senza alcuna interruzione dell’attività di emergenza urgenza. 

A Catania sta per arrivare anche uno spazzaneve dalla Calabria, dopo quello trasferito ieri da Petralia Sottana. La provincia di Catania, che ha in gestione lo spazzaneve comprato dalla protezione civile due anni fa, non riesce infatti ad intervenire in tutte le zone critiche.


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