Cronaca Pozzallo

Ecco Siful, uno dei 17 naufraghi sopravvisuti all'ultima tragedia del mare

Cosa desideri in questo momento? “Vorrei abbracciare la mia famiglia”.

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Pozzallo - Siful ha 33 anni, il più grande di tre fratelli.
E’ uno dei 17 sopravvissuti al naufragio, nella ennesima tragedia del mare dove si contano 30 dispersi.
Il dolore e l’orrore li affida alla carta, scrivendo il suo nome di pugno, disegnando le scene del naufragio.
Ci accoglie con un sorriso, il primo dopo l’incubo iniziato sabato scorso. Vuole raccontare, aprire uno squarcio di quella che per lui è stata una necessità.

Siful ha una frattura alla gamba destra che si è procurato nel tentativo di arrampicarsi alla barca che si era ribaltata. E’ stato trasferito all’Ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica. Trema ancora al ricordo e mantiene lo sguardo basso mentre continua a raccontare.

Quanto è durato il tuo viaggio?

“4 giorni, tutto pianificato molto tempo prima, dal Bangladesh ho raggiunto la Libia”.
Mille dollari, raccolti in anni di lavoro e pagati al suo trafficante. Siful faceva il falegname per vivere, ma sognava l’Italia.
“Ci siamo imbarcati in 47 su una vecchia barca di 8 metri che non poteva ospitare tutti. Dopo qualche ora che ci siamo allontanati dalle coste libiche, il mare si era agitato sempre di più. Alcuni volevano ritornare indietro. Su quella barca di legno traballante ci hanno stipati, uno addosso all’altro, faceva molto freddo e le onde mi facevano venire la nausea. Il freddo era insopportabile. Quando i trafficanti ci hanno fatto salire avevano detto che a bordo ci sarebbero stati acqua e cibo, ma non era vero e così quando siamo caduti in acqua nessuno aveva più forze. A bordo, eravamo tutti adulti, nessuna donna. Ma li dentro, nessuna aveva voce. Una, due, tre onde prima del ribaltamento. Urla, tutti chiedevamo aiuto. Molti non sapevano nuotare. Ci tranquillizzavano che avevano chiamato i soccorsi. Ho sempre creduto di farcela.

Chi vi tranquillizzava?
"Gli organizzatori", traduciamo.
Cosa desideri in questo momento? “Vorrei abbracciare la mia famiglia”. 


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