Cronaca Comiso

Primo maggio, a Comiso se le sono suonate di santa ragione

La Polizia ha denunciato cinque persone

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/16-05-2023/festa-del-primo-maggio-a-comiso-se-le-sono-suonate-di-santa-ragione-500.jpg Primo maggio, a Comiso se le sono suonate di santa ragione


Comiso - I poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Comiso, grazie ad una serrata attività investigativa, dopo avere escusso le persone offese ed i testimoni ed avere visionato le immagini dei sistemi di videosorveglianza di impianti pubblici e privati, hanno deferito all’Autorità giudiziaria cinque persone, due italiani e tre stranieri, tutti residenti a Comiso, che dovranno rispondere di lesioni personali, minacce e danneggiamento aggravato.

I fatti risalgono alla sera del Primo maggio, e risultano connessi. Gli stessi autori, tra la villa comunale, le stradine adiacenti la Chiesa Madre e la piazza Fonte Diana in un ristretto intervallo temporale si sono resi responsabili di diversi reati.
Nello specifico, gli agenti della “Volanti”, hanno ricostruito dapprima l’aggressione di un minore all’interno della villa comunale - schiaffeggiato da ragazzi extracomunitari appena maggiorenni - il quale ha dovuto ricorrere alle cure mediche presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Vittoria e riportato 3 giorni di prognosi e successivamente, dai filmati delle telecamere visionate, si è accertato che il gruppetto di giovani, dopo la predetta aggressione, si è diretto verso il centro cittadino danneggiando un’autovettura parcata sulla pubblica via ed incontrando un uomo, anch’egli straniero, lo hanno minacciato. Il giovane, è riuscito a scappare in direzione del centro storico cittadino, invocando aiuto e dopo qualche decina di metri si è imbattuto in altri due uomini che anziché soccorrerlo e chiamare la forza pubblica, lo hanno aggredito per futili motivi con calci e pugni, procurandogli un trauma cranico.

Le indagini avviate nell’immediatezza hanno consentito di accertare inequivocabilmente i reati ascrivibili ai soggetti identificati, i quali sono stati denunciati all’autorità giudiziaria di Ragusa.


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