Scicli - Si attendeva solo la prova del Dna, e arriverà, ma già da ieri sera è noto alla comunità di Scicli che la vittima del feroce incidente di Playa Grande è Edoardo Miceli, di 26 anni, di Scicli, che lascia madre, padre e fratello gemello. Il sinistro alle 16:30 di ieri lungo la circonvallazione di Donnalucata, dove la Peugeot 208 del giovane si è scontrata con una Fiat 500 condotta da una ragazza di Scicli, C.P., di 23 anni, ricoverata ora al Giovanni Paolo II di Ragusa.
Al fine di avere una conferma definitiva, sarà necessario eseguire l’esame del DNA sul corpo. Le autorità competenti hanno già avviato le procedure per l’esame genetico. Dagli accertamenti condotti dalla polizia locale di Scicli, è emerso che il giovane Edoardo era alla guida della Peugeot in direzione della città. Contestualmente, la Fiat 500, condotta dalla 23enne sciclitana C. P., percorreva la stessa arteria stradale in direzione opposta. La dinamica dell’incidente, ancora al vaglio degli inquirenti, suggerisce che la Peugeot, per cause ancora da accertare, avrebbe invaso la corsia opposta, impattando violentemente contro il lato passeggero della Fiat 500. La Peugeot ha preso immediatamente fuoco, intrappolando il conducente all’interno e causandone la morte per carbonizzazione.
La comunità di Scicli attende l’esito degli esami per avere la certezza sull’identità della vittima e piangere così un’altra giovane vita spezzata prematuramente.