Enna - Era uno studente di Medicina alla Kore Ugo Vinci, il giovane ennese di 24 anni morto carbonizzato due sere fa ad Enna, nella frazione di Pergusa dopo che la sua macchina ha preso fuoco nel violento impatto con la recinzione dell’autodromo. Un giovane pieno di sogni che avrebbe voluto realizzare nel momento in cui avrebbe concluso il suo percorso universitario per stare accanto alla famiglia. Amava il calcio e non perdeva occasione per seguire il suo Palermo. Invece non è stato così. Ugo era seduto nel sedile posteriore della macchina.
Il 24enne era in macchina in compagnia di altri due amici che dopo l’incidente autonomo hanno cercato in tutti i modi di liberarlo dalla macchina che stava andando a fuoco. Ma non ci sono riusciti. I due amici sono adesso ricoverati negli ospedali di Enna e Catania per le ustioni riportate nelle operazioni di salvataggio che non sono andate a buon fine.
Ugo Vinci era l'unico figlio dei suoi genitori. Aveva scelto di rimanere nella sua città perché, come raccontato dagli amici ai quotidiani locali, Ugo era molto legato ai suoi e non voleva lasciarli soli. Grande tifoso della Juventus, simpatizzava anche per la squadra siciliana del Palermo. Tutti lo descrivono come ragazzo molto riservato, un po’ introverso, ma dotato di grande intelligenza. La notizia della sua scomparsa ha sconvolto la comunità ennese dove il giovane era conosciuto e benvoluto. "Era un bravissimo ragazzo, dolcissimo, premuroso, voleva bene a tutti, si prendeva sempre cura dei suoi compagni, alcuni sembrava quasi che li accudisse – ha raccontato un'ex compagna delle medie della vittima. Sui social un amico scrive: "Ugo non c'è più. Non ci sono parole, aveva solo 24 anni e tutta la vita ancora da vivere avanti a sè. Ti ricorderemo per sempre".