Cronaca Pachino

Omicidio a Pachino, fermato un 19enne

’Per l'omicidio del 30enne Aithem Mansour

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/09-06-2023/omicidio-a-pachino-fermato-un-19enne-500.jpg Omicidio a Pachino, fermato un 19enne


Pachino - Un 19enne è stato fermato dai carabinieri con l’accusa di essere l’autore dell’omicidio del 30enne Aithem Mansour, avvenuto la notte tra il 6 e il 7 scorsi al termine di una violenta rissa a Pachino, in provincia di Siracusa. Nel corso delle indagini è emerso che nell’area tra via Trieste e via Palestro – la zona dove il cadavere del 30enne è stato ritrovato per strada da alcuni residenti – sarebbe scoppiato il violento scontro tra uomini di nazionalità tunisina (come il presunto assassino e la vittima). Alcuni sono già stati identificati dai militari che tramite l’analisi dei filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza della zona hanno ricostruito anche la dinamica della rissa durante la quale sarebbero stati usati come armi bottiglie di vetro, bastoni, sedie e anche secchi per la raccolta differenziata. I carabinieri hanno lamentato un «muro di omertà» con cui si sarebbero scontrati nel corso delle investigazioni.

Un 19enne è stato fermato dai carabinieri con l’accusa di essere l’autore dell’omicidio del 30enne Aithem Mansour, avvenuto la notte tra il 6 e il 7 scorsi al termine di una violenta rissa a Pachino, in provincia di Siracusa. Nel corso delle indagini è emerso che nell’area tra via Trieste e via Palestro – la zona dove il cadavere del 30enne è stato ritrovato per strada da alcuni residenti – sarebbe scoppiato il violento scontro tra uomini di nazionalità tunisina (come il presunto assassino e la vittima). Alcuni sono già stati identificati dai militari che tramite l’analisi dei filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza della zona hanno ricostruito anche la dinamica della rissa durante la quale sarebbero stati usati come armi bottiglie di vetro, bastoni, sedie e anche secchi per la raccolta differenziata. I carabinieri hanno lamentato un «muro di omertà» con cui si sarebbero scontrati nel corso delle investigazioni.


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