Economia Agrigento

Rocco Forte “colonizza” Sciacca: 40 nuove ville su 50 ettari di verde

L’imprenditore riqualifica da solo un intero territorio, per i suoi ricchi ospiti

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/26-04-2022/rocco-forte-colonizza-sciacca-40-nuove-ville-su-50-ettari-di-verde-500.jpg Rocco Forte “colonizza” Sciacca: 40 nuove ville su 50 ettari di verde


 Sciacca, Ag - Rocco Forte s’allarga a Sciacca dove il gruppo turistico partecipato da Cdp possiede già un golf resort, il Verdura, meta di vip. Solo un anno fa, accanto alla struttura principale, aveva costruito un’altra ventina di ville extra lusso indipendenti, nell’ambito di un accordo di programma quadro pubblico-privato con Invitalia e comune di Sciacca. «Abbiamo le autorizzazioni e sono state approvate le varianti urbanistiche per realizzarne un’altra quarantina su 50 ettari di aree verdi - annuncia ora l’imprenditore italobritannico - abbiamo riscontrato un grande interesse e molte residenze sono già state vendute».

Non è finita. Forte punta pure le Terme di Sciacca, di proprietà della Regione, chiuse da 7 anni: un patrimonio in liquidazione, tuttora alla ricerca di un partner privato che possa gestirle e rilanciarle. «Se non si è ancora trovato è perché non è mai stato fatto un bando internazionale in modo intelligente» dice Forte, lamentando evidentemente burocrazia e condizioni d’interesse poco favorevoli, ma anche l’assenza di un porto turistico che accolga i nababbi: «Se ci fosse, i margini di crescita del settore aumenterebbero ulteriormente». Ma insomma, possibile che debba fare tutto lui?

«La gente vuole viaggiare e dopo due anni di pandemia le prospettive per il nostro turismo sono ottime – aggiunge -, prevediamo un numero di ospiti record, in arrivo dagli Usa». I russi rappresentano «una fetta di mercato assai limitata, intorno al 3%, mentre gli americani sono tra il 30 e il 40%» del totale degli stranieri. La preoccupazione, in realtà, non riguarda tanto la mancanza dei turisti russi ma, più banalmente, che scoppi la terza guerra mondiale: a quel punto sarà difficile vederne in giro, di turisti, a prescindere dalla loro nazionalità.


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