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Attentato Parigi, non lontano dalla Tour Eiffel: un morto e due feriti

Un uomo urla «Allah Akbar» contro i passanti non lontano dalla Tour Eiffel: un morto e un ferito

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Parigi -  Un uomo si è lanciato contro i passanti uccidendo una persona ferendone altre due questa sera a Parigi, nel quartiere di Grenelle, gridando «Allah Akbar». Lo ha reso noto il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin. L'uomo ha ucciso una persona e ne ha ferite altre due. 

Darmanin ha annunciato che l'assalitore, che era armato di un coltello, è stato fermato dalle forze dell'ordine. Secondo BFM TV, l'aggressore ha aggredito una coppia vicino alla Tour Eiffel, uccidendo l'uomo e ferendo la donna, che è stata trasportata in ospedale in condizioni non gravi. È accaduto attorno alle 21:45. Ci sarebbe un secondo ferito. 

L'aggressore è «nato in Francia» ed è «francese», ha detto la stessa fonte all'AFP. L'uomo è stato arrestato.

Il bilancio potrebbe aggravarsi: un morto e una donna ferita, ma potrebbero esserci altre persone ferite. L'uomo - secondo Le Parisien - ha usato un martello per aggredire le sue vittime. Ai poliziotti - riferiscono fonti alla tv BFM - avrebbe detto «basta di veder morire musulmani». 

La vittima è un uomo di nazionalità tedesca
La vittima dell'attentato di questa sera a Parigi, vicino alla Tour Eiffel, è un uomo di nazionalità tedesca, secondo fonti della polizia. Stando alle ricostruzioni, l'aggressore è passato all'azione scagliandosi contro gruppi di turisti sul Quai de Grenelle, vicino alla Tour Eiffel. 

L'aggressore si chiama Armand R. e ha 25 anni. Era stato fermato già nel 2016

Secondo quanto si apprende da fonti della polizia, l'attentatore di questa sera, schedato come «a rischio radicalizzazione e con problemi psichiatrici», ha 25 anni e si chiama Armand R.. Sarebbe stato fermato dalla polizia grazie all'uso di una pistola «taser». L'uomo era stato fermato nel 2016 con l'accusa di preparare un attentato. 

Aggressore era schedato "S", a rischio radicalizzazione
L'uomo che ha ucciso stasera un cittadino tedesco gridando «Allah Akbar», probabilmente un turista, attorno alla Tour Eiffel a Parigi, era schedato «S», cioè a rischio radicalizzazione. Secondo quanto si apprende, era anche segnalato con «problemi psicologici». 

Telefonata Macron-Darmanin
Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, ha parlato stasera al telefono da Doha, in Qatar, dove si trova in visita dopo la Cop28, con il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin, per avere informazioni sulla situazione a Parigi dopo l'attentato alla Tour Eiffel. Il ministro dell'Interno è atteso sul luogo dell'assalto, costato la vita a un cittadino tedesco e il ferimento di almeno altre due persone, per un punto stampa.


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