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Sicilia: Crocetta non invitato a vertice Pd, 'pronto a battaglia' (2)



"Ci si confronti, si discuta ma vengo da un partito che per prassi consolidata, prima di assumere decisione da comunicare all'interno, non diceva all'esterno una sola sillaba dice ancora il governatore . Mi trovo invece da giorni a dare risposte agli organi di stampa su domande che io sconosco. Sono uno dei pochi dirigenti nazionali del mio partito in Sicilia, non vengo neppure formalmente invitato a una riunione alla quale per statuto posso partecipare di diritto, anche se non convocato. Dovrei decidere io se andare e, invece, non vengo invitato, in violazione totale dello statuto". "Nessuno può dire che le scelte politiche generali del governo non siano concordate con la coalizione prosegue , le cose non concordate sono le soprintendenze, i manager, i direttori amministrativi e sanitari, gli incarichi di gabinetto, i direttori generali etc. Con tale visione mi sono presentato agli elettori e tale visione ho proposto ai partiti. Questi aspetti per me rimangono insuperabili. Sono stanco di vedere 'soffrire' taluni che mi pongono il problema di visibilità in un luogo o in un altro della Sicilia. Ho un caratteraccio da questo punto di vista. Vorrei uscire dall'esperienza di presidente, quando il popolo lo deciderà, riuscendo ancora a guardare tutti i cittadini negli occhi e a guardare me stesso allo specchio con tranquillità perchè in me prevale sempre un moto della coscienza che mi dice 'questo non lo posso fare'".


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