Cronaca Vittoria

Marco Di Martino costretto a suicidio da pressing spacciatore

Aveva 17 anni



Vittoria - A distanza di quattro mesi la polizia a Ragusa ha fatto luce sul suicidio di un ragazzo di 17 anni, Marco Di Martino, che il 20 agosto scorso, a Vittoria, si sparò un colpo di pistola in bocca davanti al cancello della chiesa San Domenico Savio e morì 12 giorni dopo nell'ospedale Cannizzaro di Catania. Una ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip nei confronti di un uomo di 35 anni, Umberto Favuzza, 35 anni, di origini palermitane, gestore di un bar. 

Il debito. Alla base ci sarebbe una questione di spaccio di droga. Le indagini avrebbero acertato che tra Di Martino e il 35enne di Vittoria, c'era un rapporto d'affari: l'uomo forniva sostanze stupefacenti che venivano vendute a ragazzi minorenni. Il giro era quello delle discoteche e dei rave party. E in quest'ambito sarebbe levitato un debito, di qualche migliaia di euro, del ragazzo nei confronti del 35enne.

Estorsione. Quest'ultimo avrebbe assillato Di Martino con telefonate minacciose. Ed è su questo punto che si è concentrata l'attenzione dei magistrati. Di Martino dopo il crollo psicologico era andato ad un appuntamento con il 35enne armato di pistola: forse voleva sparargli. All'incontro era seguita una colluttazione in auto che si è conclusa con il suidicio del giovane. La scena era stata registrata dalle telecamere presenti in zona. Ora però la Procura avrebbe formulato nuove accuse nei confronti del 35enne, disponendo il suo arresto. Sarebbe stata la pressione sul 17enne a spingere il ragazzo al suicidio.


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