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Sicilia: all'Ars portaborse inquadrati come colf



Palermo, 3 gen. Portaborse inquadrati come colf. Accade all'Assemblea regionale siciliana dove alcuni parlamentari per aggirare gli stretti vincoli imposti dalla spending review, approvata lo scorso dicembre, hanno applicato ad alcuni collaboratori, assunti prima dell'entrata in vigore della norma, il contratto dei collaboratori domestici. La norma, approvata da Sala d'Ercole, infatti, riduce il budget per i collaboratori amministrativi, ma prevede un regime transitorio fino al 2017 per i contratti in essere al 31 dicembre. Così per non perdere 3.180 euro, ossia la somma che i parlamentari incassavano per la propria segreteria, alcuni deputati hanno assunto prima del 31 dicembre nuovi collaboratori, garantendosi in questo modo il contributo per altri tre anni. "La legge recentemente approvata dall'Ars spiega Alice Anselmo, deputato regionale dell'Udc prevede che il personale di segreteria di un deputato possa essere retribuito a fronte di un regolare contratto. Nessuno di noi, singoli parlamentari aggiunge , può procedere ad alcuna assunzione, se non nei termini di legge che sono, appunto, quelli che in queste ore qualcuno si diverte a fare apparire anomali: un contratto di servizi alla persona, che comprende varie categorie e varie mansioni. Si tratta di un contratto che, tra contributi e tfr, garantisce il lavoratore sotto ogni punto di vista, rispettando i ccnl". "Ecco dunque svelato l'arcano conclude la deputata all'Ars : le due persone che ho posto sotto contratto hanno qualifica rispettivamente di addetto alla segreteria e di assistente personale amministrativo. Mi permetto di consigliare, quindi, di rinviare il via alla prima caccia alle streghe del 2014".


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