Attualità La tragedia di sampieri

Il bambino sbranato dai cani. L’uso corrotto della Libertà



L'Italia di oggi è una Repubblica fondata sulla tolleranza. L'esecrabile o il ripugnante passa dalle maglie larghe del " si deve, si può; qui ogni cosa è permessa". Tutto ciò è estremamente preoccupante. La corda è ormai tesa fino al limite e minaccia di rompersi. Oggi un bambino di dieci anni, a Sampieri, viene sbranato da un branco di cani custoditi alla meglio da un anziano del luogo. Sbranato presumibilmente dallo stesso branco di cani già segnalato agli organi di polizia, appena nove mesi fa, da alcuni turisti aggrediti e minacciati dalla loro rabbia e aggressività.

Quello accaduto a Sampieri non è un caso limite: “nel beneventano un bambino di 9 anni viene sbranato probabilmente da cani randagi e trovato morto in una pozza di sangue vicino casa nella contrada Campanaro del comune di Circello. A causare la morte del bimbo, come accertato dal medico legale, un morso al collo che ha reciso la giugulare”.

E poi:

 - 10 SETTEMBRE 2008: Una bambina di 12 anni di Rubiera, comune in provincia di Reggio Emilia, viene aggredita e morsa da due doberman. Soccorsa dal personale del 118 l'adolescente viene trasportata in ospedale da dove viene dimessa con una prognosi di otto giorni per ferite profonde al collo e alla gamba sinistra.

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 - 31 LUGLIO 2008: Un bimbo di 9 anni viene aggredito da un pitbull a Guidonia, in provincia di Roma, mentre si trova a casa di alcuni amici. - 6 MAGGIO 2008: Paola Palmieri, 61 anni, muore sbranata in casa dal suo cane, un pitbull a Pontecagnano (Salerno)

 - 3 MAGGIO 2008: A Bari un uomo viene ferito mentre tenta di difendere il suo cane (un chow chow), tenuto regolarmente al guinzaglio, dall'aggressione di un grosso pitbull. Il malcapitato, trasportato al pronto soccorso dell'Ospedale 'Di Venerè, viene giudicato guaribile in 7 giorni.

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 - 5 APRILE 2008: A Palermo un bambino di 11 anni viene aggredito in casa dal pitbull di proprietà del padre e resta ferito al braccio e al pube... ” [Ansa].

Una vera e propria strage d’innocenti, che poteva essere evitata, oggi a Sampieri, ieri altrove. Occorrono delle regole per evitare simili tragedie. La “black list”, un provvedimento in DL dei signori parlamentari Turco-Sirchia non ha inciso minimamente sui numeri sempre alti delle aggressioni dei cani ai danni dell’uomo. Le nere pagine di cronaca appena citate parlano una lingua abbastanza chiara: troppe morti per aggressioni di cani in ambiente pubblico e privato.

Il Governo ha emesso in questi giorni un’Ordinanza contingibile ed urgente concernente la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani che annulla la tiepida e mite black list del DL di Livia Turco e prevede che il proprietario o chi ha in affidamento o chi custodisce il cane sia responsabile civilmente e penalmente di danni o lesioni che l'animale può arrecare. La vera novità è questa, sancita da due sentenze della Corte di Cassazione recentissime. Viene anche introdotto l'obbligo di guinzaglio – lunghezza max consentita un metro e mezzo - per tutti i cani, dai minuscoli e “innocui” Chiwawa ai minacciosi e pericolosi Rotweiler, se ci si trova in un luogo pubblico e "la museruola, rigida o morbida che dovrà essere sempre portata con sè dai proprietari dei cani e applicata in caso di potenziale rischio”.

Intanto per le strade vediamo sempre e spesso esemplari canini da 40 chili senza museruola e tenuti al guinzaglio da giovani invertebrati, e dobbiamo pure accogliere nel paniere della nostra benevolenza i “non abbia paura è innocuo, è uno zucchero, non farebbe male a una mosca!”. Mancano i controlli delle forze dell’ordine nei confronti dei custodi e dei padroni dei cani che non rispettano le norme di comportamento. Così come sono ancora poche le multe per scarsa attenzione dei padroni alla pulizia delle deiezioni delle proprie bestie da passeggio. Questa non è tolleranza, è non rispetto delle regole.

Intanto a Sampieri muore un bambino sbranato da un branco di cani mal custoditi e pieni di consapevole rabbia. Tenere in giro 24 cani idrofobi e aggressivi, senza alcuna attenzione e controllo, non è vivere il rapporto uomo-animale in soluzione di pura Libertà: è licenza di uccidere. È nell’uso corrotto della Libertà che soffre impazientemente qualsiasi regola che noi diventiamo inferiori a noi stessi, diveniamo animali. Tale, e non altra, è la nostra condizione attuale: oggi a Sampieri è morto un bambino sbranato da un branco di cani, in Libertà.

 

Socrathe,15 marzo 2009

 

Nella foto Virgilio Luigi Giglio, il proprietario dei cani, tratto in arresto dai carabinieri


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