Scicli - Nella spiaggia di Sampieri da diversi anni è presente una colonia di granchi fantasma (Ocypode cursor). Il granchio fantasma è un crostaceo piuttosto particolare poiché preferisce vivere nella sabbia delle dune anziché in acqua. Questa specie probabilmente passa i mesi più freddi dell’anno in una sorta di “letargo” sotto la sabbia ed è visibile nel periodo che va da giugno a ottobre con un picco dell’attività da metà luglio a fine agosto. Attività, compresa quella riproduttiva, che però non va in contrasto con la “normale” fruizione dell’arenile da parte dei bagnanti, poiché l’Ocypode cursor è di abitudini prevalentemente notturne e comunque preferisce quella zona della spiaggia limitrofa alle dune che è poco frequentata e quasi mai occupata con ombrelloni. Il granchio fantasma è quindi una importante presenza con la quale è possibile convivere e della quale il “territorio” può e deve andare orgoglioso. L’Ocypode cursor infatti è una specie piuttosto rara per la quale, in base alle notizie attualmente disponibili, non è azzardato pensare che sia presente solo a Sampieri; per la sua presenza nel territorio nazionale esiste solo una segnalazione di parecchi anni fa nell’isola di Lampedusa.
L’Ocypode cursor è particolarmente interessante non solo per il patrimonio naturale locale, ma anche e soprattutto per l’intera area mediterranea, infatti questa specie è compresa nell’Allegato II riguardante le specie rigorosamente protette dalla Convenzione di Berna, ratificata dal governo italiano con la legge n° 503 del 5 agosto 1981, che ha come obiettivo quello “di assicurare la conservazione della flora e della fauna selvatiche e dei loro habitat naturali”, oltre che essere presente nell’elenco dell’ allegato II del protocollo relativo alle zone specialmente protette e alla diversità biologica nel Mar Mediterraneo adottato alla Convenzione di Barcellona del 1996. Il granchio fantasma va quindi protetto e l’habitat in cui esso vive va salvaguardato perché il nostro Stato, a livello internazionale, si è impegnato a farlo e perché, ma si potrebbe sicuramente dire soprattutto, un paese che si definisce moderno difende e protegge il proprio territorio e il proprio patrimonio facendo di tutto perché non si impoverisca.
Come si è detto non sembra che il granchio fantasma soffra per un uso “normale” della spiaggia, tuttavia si è potuto osservare che è completamente scomparsa ogni traccia della sua presenza là dove file di ombrelloni e di sedie sdraio, a servizio di strutture turistiche, vengono impiantate all’inizio della stagione balneare e rimosse alla fine di settembre. Tali impianti, nell’ambito della superficie occupata, impediscono la naturale formazione della duna e del suo suo movimento e impongono una presenza costante di ostacoli che ovviamente comporta una modifica radicale dell’habitat in cui vive l’Ocypode cursor. Nella spiaggia di Sampieri insistono già quattro impianti di tal genere che riducono in maniera sensibile l’habitat del granchio fantasma; è possibile ipotizzare che nuove concessioni o l’ampliamento di quelle esistenti comporterebbero una ulteriore riduzione dell’habitat tale da compromettere la sopravvivenza della colonia di Ocypode cursor presente.
Sarebbe auspicabile, perciò, che gli organismi responsabili della gestione del territorio valutassero con la dovuta attenzione l’eventuale concessione di nuove aree, o l’ampliamento di quelle già concesse, al fine di scongiurare un grave danno al patrimonio ambientale e culturale dell’intera area mediterranea.
Alessandro Cavallo
cavallosandro@virgilio.it
di Sandro Cavallo
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