Pozzallo - «In qualità di capogruppo, rinnovo piena fiducia ai nostri assessori e, di conseguenza, a tutta la giunta. Siamo uniti per la nostra città! Nel caso in cui qualcuno fosse spinto da motivazioni politiche è libero di esprimerle, ma al di fuori del Popolo della libertà». È il capogruppo di Idea di centro (Idc), Fabio Viva, a vestire idealmente i panni del pompiere e a gettare acqua sul fuoco delle polemiche, all'indomani dell'ufficialità delle dimissioni di coordinatore cittadino del partito, Massimo La Pira.
La "strigliata" di Nino Minardo, arrivata dopo diversi colloqui telefonici con alcuni consiglieri comunali del suo partito, è servita a ricomporre le fila affinché non succedano più casi come quello di sabato scorso. Il deputato nazionale pare non abbia gradito, infatti, la mancanza di tre dei cinque consiglieri, durante il voto per il consuntivo 2008 a palazzo La Pira.
Un'assenza che, all'interno dell'Mpa, è stata stigmatizzata nella giornata di sabato, ma che pare che sia rientrata dopo una telefonata "chiarificatrice" fra il sindaco di Pozzallo, Peppe Sulsenti, e il deputato nazionale del Pdl, Nino Minardo. Sembra, inoltre, che lo stesso Minardo sarà nei prossimi giorni a Pozzallo per incontrare, oltre alla base del partito, anche il sindaco autonomista e alcuni assessori. La vicesindacatura, in particolare, è un tema che Minardo intende riprendere, in base agli accordi raggiunti qualche settimana fa, e l'episodio verificatosi in aula sabato scorso non è stato sicuramente di aiuto per lavorare in questa direzione.
Fabio Viva, intanto, ha inteso ieri sminuire quanto successo sabato scorso: «Sono successi alcuni eventi contingenti – spiega – al nostro interno che hanno fatto sì che la situazione degenerasse, nella fattispecie, con l'allontanamento del gruppo che rappresento. Non c'è stato nulla di premeditato, come qualcuno ha lasciato intendere, non si è voluto lanciare alcun segnale politico, ma sicuramente bisogna avere maggiore confronto e raccordo interno proprio per evitare tali situazioni soprattutto quando si devono discutere ed approvare temi fondamentali per la nostra città e i cittadini». Come dire, è successo una volta, non accadrà mai più.
Ma il vicesindaco, Attilio Sigona, non è per nulla "tenero" con i consiglieri di Idea di centro. «Pare scontato – rileva Sigona – che all'interno del gruppo consiliare di Idea di centro ci sia una rottura netta tra consiglieri leali e favorevoli a Sulsenti e altri che intendono partecipare della maggioranza e della giunta, ma ponendosi contro il sindaco, il che rappresenta una contraddizione in termini che prelude chiaramente a una scissione o espulsione di qualcuno che ritiene di giocare con più mazzi di carte, schierandosi nello stesso tempo sia con la maggioranza che con la minoranza.
Non ci hanno fatto neppure una bella figura coloro che avevano sostenuto a lungo l'esigenza dell'accordo con Idea di centro-Pdl per avere una maggioranza ampia in Consiglio: i fatti hanno dato torto a costoro per dare nettamente ragione ai vari Pitino, Livia, Sigona, da sempre contrari a un accordo definito "ibrido" – ha chiosato infine senza peli sulla lingua il vicesindaco Sigona – solo per usare un eufemismo».
Nella foto, l'on Ammatuna, una Drag Queen e il sindaco Sulsenti