Cultura Noto

Lo splendore degli affreschi della cattedrale di Noto

Oggi lo svelamento

https://www.ragusanews.com/resizer_NEW/resize.php?url=https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/13-02-2011/1396124770-lo-splendore-degli-affreschi-della-cattedrale-di-noto.jpg&size=400x500c0 Gli affreschi


Noto - Quasi tre anni di interventi, due milioni e mezzo di euro investiti, tre artisti di caratura internazionale impegnati per far tornare vetrate, cupola e altare della Cattedrale di San Nicolò di Noto agli antichi splendori.

Un'altra tappa verso quella completa rinascita di uno dei fiori più belli di quel giardino di pietra che è il barocco di Noto, patrimonio dell'Umanità, iniziata nel giugno del 2007 quando – dopo undici anni di interventi seguiti al rovinoso crollo del marzo del 1996 – la Cattedrale venne restituita ai fedeli. Il completamento degli affreschi della cupola, delle vetrate artistiche e del complesso monumentale costituito da altare, croce e ambone sono stati svelati oggi a partire dalle 11 nel corso della solenne cerimonia di consacrazione del nuovo altare.   «Sarà forse anche nella nostra natura di siciliani – ha commentato il prefetto di Siracusa Floreno – che vogliamo provare a fare sempre di più e meglio, ma l'obiettivo è, semmai fosse possibile, di riuscire a fare una cattedrale ancora più bella di quanto non lo fosse. Ed è puntando a questo obiettivo che la commissione tecnica ha individuato gli artisti e studiato le opere pittoriche, le sculture, le fattezze delle vetrate artistiche. Rammento a me stessa che dopo il rovinoso sisma del 1693 mezza Sicilia venne distrutta e l'area del Val di Noto in particolare. Ma dopo ci si rimboccò le maniche, si ricostruì, ci fu l'esplosione dello splendido barocco. Ecco, dopo il crollo rovinoso del 1996 della cupola questa cattedrale è rinata ed ora siamo al punto di poter dire che la cupola, con gli affreschi interni, le vetrate, l'altare e l'ambone, è stata interamente ricostruita. E domani tutti avranno modo di vedere che tipo di lavoro sia stato fatto». A "firmare" gli affreschi della cupola e dei pennacchi è stato un giovane artista moscovita, Oleg Supereko, mentre le vetrate sono il frutto del lavoro di Francesco Mori, anche lui un under 40. Altare, ambone e croce sono invece stati plasmati dalla mano di Giuseppe Ducrot. Si tratta in tutti e tre i casi di artisti selezionati da una commissione tecnica della quale fa parte anche Vittorio Sgarbi.   


© Riproduzione riservata