Modica - “A volte ci illudiamo che certe persone non debbano morire mai, che debbano restare per sempre ad offrirci il loro esempio umano e professionale”.
È proprio vero quello che ha detto l’addetto stampa del Comune di Modica, Marco Sammito, salutando a nome di tutti i colleghi Giorgio Buscema, corrispondente de La Sicilia, il nostro “decano”, il nostro grande Maestro. Era quello che pensavano tutti, oggi pomeriggio, in un Santuario della Madonna delle Grazie che non è bastato a contenere i suoi amici di sempre. C’erano tutti, i rappresentanti della stampa, delle istituzioni, della politica, delle associazioni, della cultura. C’erano tutti, e non perché fosse un dovere andare al funerale di un grande giornalista che se n’è andato senza preavviso: semplicemente a Giorgio volevano, volevamo, tutti bene.
“La sua morte ci ha lasciato la sensazione di una quercia che è stata abbattuta, la consapevolezza che un amico dal cuore generoso e dal sorriso incoraggiante ci è stato sottratto per sempre”, così lo ha salutato Don Umberto Bonincontro celebrando le esequie: “Ma facciamo tesoro del suo esempio di uomo straordinario nell’ordinario, di giornalista vero interprete della sua missione, condotta nell’onestà e nella deontologia, ma più di tutto grande uomo, autentico esempio delle beatitudini evangeliche”.
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