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Ambiente: costa di cemento, maglia nera alla Sicilia per abusivismo edilizio (2)



Un triste primato per l'Isola, che conquista il primo posto nella speciale classifica degli ecomostri, con gli scheletri di Pizzo Sella a Palermo. Nella 'collina del disonore', come è stata ribattezzata c'è un milione di metri quadrati di cemento illegale su un'area a vincolo idrogeologico alle spalle del mare di Mondello. Ben 170 ville costruite dalla mafia a partire dalla fine degli anni '70 e quasi tutte non finite perché bloccate nella forma di orribili scheletri dalla confisca e dall'ordine di demolizione disposti nel 2000 dal pretore di Palermo (decisione confermata dalla Corte d'appello nel 2001 e poi dalla Corte di Cassazione nel 2002, nonché da una sentenza del Tar della Sicilia). "Una lottizzazione abusiva in piena regola, realizzata grazie alle 314 concessioni edilizie rilasciate in 'blocco' alla Sicilcalce intestata a Rosa Greco, sorella del boss di Cosa nostra Michele Greco" spiegano da Legambiente. Dopo le prime 14 ville demolite alla fine del 1999 le ruspe si sono fermate. Nell'estate del 2010 una sentenza della Corte d'appello di Palermo sancisce la "buona fede" dei proprietari di 14 villini, per cui revoca la confisca. Ad aprile del 2012 è arrivata anche la sentenza della Corte di cassazione, che ha rigettato il ricorso del Comune e della procura generale di Palermo e ha confermato la restituzione delle 14 case abusive.


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