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La riapertura del Centro è frutto della tenacia di trentaquattro ex dipendenti che nel progetto hanno investito la propria indennità di mobilità: oltre 550 mila euro. “Al nostro fianco – dice il presidente della cooperativa Gaetano Salpietro – abbiamo avuto Legacoop e i suoi strumenti finanziari che ci hanno offerto consulenza e supporto tecnico. E ancora, Cfi, la struttura che gestisce fondi del ministero per la nascita e il sostegno di cooperative, e le istituzioni: il Comune di Palermo, la Procura e la sezione Misure di prevenzione che hanno siglato un protocollo d’intesa per facilitare il riutilizzo dei beni sequestrati e confiscati”.“Abbiamo creduto fin dall’inizio nel progetto – dice il presidente di Legacoop Palermo, Filippo Parrino – Ci hanno convinto l’esperienza e la professionalità dei lavoratori insieme alla loro voglia di diventare imprenditori di se stessi. Due elementi essenziali per il successo di ogni impresa cooperativa”. Nel centro, che conta complessivamente una superficie di 6000 metri quadri, apriranno: una media struttura di vendita alimentare, affiliata al gruppo Ergon sotto l’insegna Eurospar, ed una galleria di negozi, tra cui una boutique e una parafarmacia. In programma anche l’apertura, nei prossimi mesi, di una media superficie non food, di un bar e di una tabaccheria.
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