Chiaramonte Gulfi - Non si assisteva a una serata così da tanti anni a Chiaramonte. Ascoltare Steven Mead, il virtuoso inglese dell’Euphonium in piazza Duomo, è stato non solo un piacere, ma anche un onore. La serata, organizzata dal comitato per i festeggiamenti di San Vito, in collaborazione con il Comune di Chiaramonte, ha realmente incantato i tantissimi spettatori di piazza Duomo. Subito dopo la fine del concerto, impazzavano su facebook i selfie che il maestro inglese ha concesso a tantissimi ragazzi e amanti della musica che ieri sera hanno ascoltato il concerto: gentile e disponibilissimo, infatti, Steven Mead è stato protagonista delle hashtag “EffettoStevenMead” e “SteveAlieno”.
Il musicista britannico, si è esibito accompagnato dall’Iblea Brass Band diretta dal maestro Giuseppe Paratore, formata da musicisti siciliani. Nella formazione, presente anche il primo euphonium della banda della Polizia di Stato, Luciano De Luca.
Il programma è stato caratterizzato principalmente da brani di musica classica ma non solo: Steven Mead, infatti, riesce ad esibirsi proponendo tema e variazioni anche su partiture apparentemente semplici come può essere “Funiculì Funiculà”, denominato “Napoli”. Si parte con Jubiloso di Philip Sparkle, si prosegue con le Variations di Andrew Lloyd Webber, dove Mead ha dato prova del suo incredibile talento. Si passa, poi, ad un brano di Stephen Roberts, The Water in wide e si prosegue con un brano di Shostakovich, Festive Overture. Il già citato “Napoli” arrangiato da Bellstedt e una Carmen Fantasy di Bizet: quest’ultimo brano è stato eseguito in collaborazione con la moglie giapponese Misa Mead, anche lei grandissima interprete dell’Euphonium (video). Dopo qualche minuto di pausa, Steven Mead e l’Iblea Brass Band hanno proposto una Fantaisie Originale di Ermano Picchi, la colonna sonora di Pirati dei Caraibi scritta da Klaus Badelt e un tema e variazioni del Carnevale di Venezia di Jean Baptiste Arban. Altri due brani sono stati eseguiti soltanto dalla brass: la parte finale della sinfonia del Guglielmo Tell di Gioacchino Rossini e l’overture del Nabucco di Giuseppe Verdi. Prima di chiudere il concerto, sono state donate a tutti i partecipanti delle pergamene ricordo e tre chiavi di violino in legno realizzate da Turi Catania: una per il direttore della Brass Giuseppe Paratore, una per Steven Mead e una per Giovanni Cascone, anche lui virtuoso dell’Euphonium ragusano che si è molto adoperato affinchè si realizzasse la serata. Nell’organico della brass, infatti, erano presenti molti musicisti sia chiaramontani che ragusani. La chiusura è affidata al maestro Mead che ha diretto la brass per i due brani conclusivi: Y.M.C.A. dei Village People e il bis richiesto a gran voce dal pubblico, il finale della sinfonia del Guglielmo Tell.
steven e misa mead chiaramonte gulfi 31-8-2015 from Ragusanews on Vimeo.