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Salvi va a Roma, in corsa Petralia e Puleio

Candidature al Csm

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Catania - Sono nove i magistrati che hanno presentato domanda per occupare il ruolo di procuratore capo a Catania lasciato vacante da giugno scorso da Giovanni Salvi. Tra questi anche Francesco Puleio e Carmelo Petralia, rispettivamente sostituto Procuratore e Procuratore Capo di Ragusa, i quali hanno inoltrato domanda al Csm.
Francesco Puleio è attualmente sostituto a Ragusa ed ex procuratore di Modica: il magistrato prima del suo insediamento in terra iblea era tra i magistrati della Dda di Catania. Per alcuni mesi, dopo la nomina di Francesco Giordano a procuratore di Siracusa, ha ricoperto il ruolo di Procuratore facente funzioni a Caltagirone.
Carmelo Petralia è Procuratore capo di Ragusa. Il nome del magistrato è finito su tutti i giornali nazionali per l'inchiesta sull'omicidio del piccolo Loris Stival.

In lista anche i due procuratori aggiunti di Catania: Amedeo Bertone e Carmelo Zuccaro, che hanno presentato domanda anche per il ruolo di procuratore di Caltanissetta lasciato vacante da Lari, nominato Pg nisseno dal Csm. Sarebbe un ritorno a "casa" per Carlo Caponcello, il sostituto della Direzione nazionale antimafia è stato per anni uno dei magistrati di punta della Dda di Catania e titolare di importanti inchieste che hanno sventrato il clan dei Laudani. Altra "vecchia" conoscenza delle aule del Palazzo di Giustizia di piazza Verga è Ignazio Fonzo, attualmente procuratore aggiunto di Agrigento.
Unica donna in sfida Annamaria Palma, da poco insediata a Palermo come sostituto procuratore generale. Tra i ruoli ricoperti dalla magistrata nel suo curriculum spiccano quello di direttore coordinatore del presidente del Senato e vice capo del dipartimento Affari di giustizia e capo reggente del dipartimento Giustizia minorile. Dal 2000 al 2007 è stata procuratore aggiunto di Palermo. Ha svolto anche il ruolo di pm della Dda di Caltanissetta dal 1994 al 2000, dove ha rappresentato l'accusa in diversi processi come quelli della strage di via D'Amelio, dell'omicidio di Rocco Chinnici e del giudice Rosario Livatino.

Non ha presentato domanda il procuratore capo di Messina Guido Lo Forte, ma dalla città dello Stretto arriva la candidatura del magistrato della Direzione Distrettuale Antimafia, Vincenzo Barbaro. Completa la lista dei nove Alfredo Morvillo: l'attuale procuratore capo di Termini Imerese è il fratello di Francesca, moglie di Giovanni Falcone, morta insieme al giudice e agli agenti della scorta nella strage di Capaci.


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