Economia Taormina

Hotel San Domenico di Taormina, lo sceicco resta di stucco

La proprietà resta italiana

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Taormina - Colpo di scena dell’ultima ora nell’asta per la nuova proprietà dell’Hotel San Domenico di Taormina. Con un’offerta last-second, formulata a conclusione della gara, il 31 marzo, l’albergo è stato aggiudicato al gruppo immobiliare “Statuto” che ha letteralmente soffiato l’immobile taorminese all’emiro del Qatar, Hamad bin Jassim Al-Thani. L’offerta migliore giunta, tra le 15 totali, è stata di 52 milioni e 500 mila euro. La procedura concordataria era stata vincolata, invece, dalla premessa di un’offerta non inferiore ad euro 53,377 milioni di base d’asta. C’è, stata, dunque, un’offerta altissima ma circa 800 mila euro inferiore al prezzo di partenza della procedura di gara. Ciò nonostante la liquidatela ha deciso per l’aggiudicazione immediata, ritenendo che la differenza fosse minima e che non fosse così necessario indire una nuova procedura ad importo ridotto nei prossimi mesi.

La nuova proprietà del “San Domenico” è la stessa del “Mandarin Hotel” di Milano, di cui in anteprima ed esclusiva vi avevamo anticipato il 23 marzo l’interesse proprio per l’albergo taorminese. Lo stesso sodalizio, dopo le difficoltà iniziali, è riuscita così a superare la concorrenza di “Constellation” ed operare un clamoroso rilancio in extremis aggiudicandosi l’ormai ex gioiello del gruppo “Acqua Marcia”. L’immobiliarista Statuto, con la sua società, ha stipulato un accordo nel 2007 con Mandarin Oriental per la realizzazione del primo Mandarin Oriental Hotel in Italia, a Milano. Nella nuova era del “San Domenico” ci sarà, quindi, una forte connotazione italiana ma anche un pezzo di Oriente.

Nei giorni scorsi il liquidatore giudiziale prof. avv. Giorgio Lener aveva ufficialmente fatto sapere che la procedura di gara «ha portato all’aggiudicazione». «Hanno presentato la documentazione richiesta e sono stati quindi ammessi alla procedura – ha spiegato Lener – 15 operatori, ed altri sono stati esclusi per insufficienza della documentazione. Gli operatori ammessi sono tutti di ottimo livello, con significative presenze di operatori di “respiro” sovranazionale». La seconda fase della procedura competitiva di vendita ha portato all’aggiudicazione del “San Domenico” per il prezzo di 52 milioni e 500 mila euro.

L’offerta vincente era quella di “Statuto” e alla fine, la differenza tra la proposta di “Statuto” e quella di “Constellation Hotels Holding”, il fondo immobiliare del Qatar, sarebbe stata di poche centinaia di migliaia di euro. Il Gruppo Statuto opera attraverso la propria capogruppo, Michele Amari srl, partecipata al 100% da Statuto Lux Holding, che è interamente detenuta dall’immobiliarista Giuseppe Statuto. “Statuto” può vantare, tra l’altro, la proprietà di strutture di pregio nel quadrilatero meneghino della moda, come Hotel Danieli Venezia, il Four Seasons Milano, il primo “W Hotel” d’Italia, a Milano di fronte all’Accademia di Brera, il primo Mandarin Oriental Hotel in Italia, a Milano nel fashion district, ed Intercontinental Grand Hotel Duomo, sempre a Milano. Ora “Statuto” ha fatto irruzione sul mercato alberghiero piazzando un colpo da novanta, col “San Domenico” di Taormina.


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