Benessere Prevenzione del cancro

Alimentazione e tumori: quale dieta scegliere?

Gli alimenti sani che aiutano a prevenire l'insorgenza del cancro

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/10-10-2020/alimentazione-e-tumori-quale-dieta-scegliere-500.jpg Alimentazione e tumori: quale dieta scegliere?


Alimentazione e tumori sono due parole che vanno a braccetto, perché la lotta a questa malattia parte proprio dalla tavola e da un regime alimentare corretto, che rimane la miglior forma di prevenzione. La letteratura scientifica ci dice che sebbene l’origine dei tumori sia da ricercarsi nel corredo genetico dell'individuo, esistono specifici comportamenti o condizioni ambientali che possono aumentare il rischio di ammalarsi, tanto che si parla di tumori dieta-correlati.

La dieta: come prevenzione dei tumori
Un recente lavoro di revisione degli studi scientifici sul rapporto alimentazione-tumori, suggerisce di mantenersi snelli per tutta la vita, fisicamente attivi tutti i giorni, limitare gli alimenti ad alta densità calorica ed evitare bevande zuccherate, basare l'alimentazione prevalentemente su cibi vegetali, con cereali non raffinati e legumi in ogni pasto, e un'ampia varietà di verdure e frutta (600 g/die), limitare carni rosse (ovine, suine, bovine) ed evitare carni “processate” (in scatola, salumi, prosciutti), ridurre le bevande alcooliche, sale e cibi conservati sotto sale, variare il più possibile le scelte alimentari.

Oltre 1 tumore su 3 si può prevenire proprio attraverso un corretto stile di vita, a partire da una sana alimentazione. Secondo ultime stime recenti, il cancro sta assumendo sempre più la forma di una malattia “cronica”, con cui è possibile convivere e dalla quale si può anche guarire: il tasso di guaribilità è passato dal 40% del 2000 al 61% attuale (con punte del 90% per cancro al seno e alla prostata).
La dieta, dal latino “diaeta” che significa “stile di vita”, è di certo un fattore virtualmente protettivo o incline per varie forme tumorali.

La dieta occidentale: favorisce l'insorgenza del cancro?
Da diversi anni numerose ricerche mediche si sono susseguite, tra conferme e smentite, per cercare di rispondere alle domande ricorrenti che interessano l'importanza della dieta per la nascita o la prevenzione del cancro. Stando alle attuali conoscenze, nei Paesi occidentali, una percentuale intorno al 20-30% dei tumori potrebbe essere "evitata" grazie a una dieta corretta, sana ed equilibrata. Oltre alla composizione nutrizionale della dieta (modificata dalla preferenza di alcuni cibi piuttosto che altri), un aspetto molto importante riguarda l'associazione tra: stile di vita - inteso come dieta scorretta e sedentarietà - diffusione del sovrappeso o obesità- e insorgenza di certe patologie oncologiche.
La giusta scelta degli alimenti, insieme alla loro distribuzione nel corso della giornata, influisce sul modo in cui il paziente può:
affrontare la malattia;
fronteggiare gli effetti collaterali delle cure;
contrastare la crescita o la ricomparsa del tumore.

Affrontare la malattia con l’alimentazione
Molte forme di cancro si associano a una perdita di peso, che può anche essere importante: si calcola che fino al 40 per cento dei pazienti oncologici sia già dimagrito al momento della diagnosi o abbia problemi di nutrizione. Questo fenomeno, che non riguarda solo i tumori dell'apparato digerente, è determinato da vari fattori tra cui:
la produzione di sostanze chimiche a opera delle cellule tumorali, che portano a un consumo più rapido di grassi e proteine, determinando una riduzione del peso a parità di apporto calorico;
il cattivo assorbimento (malassorbimento) delle sostanze nutritive, specie in conseguenza di interventi chirurgici di rimozione di tratti gastroenterici;
le difficoltà di masticazione o di deglutizione o di percezione dei sapori dovute alla sede del tumore (bocca, gola o altre parti del volto) o alla terapia;
la riduzione dell'appetito: una persona malata può essere molto debole, soffrire di depressione, avere dolori vari non ben controllati, avere nausea o vomito o difficoltà nella respirazione, tutte situazioni che tolgono la voglia di mangiare.

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“La prima regola è mangiare 4-5 volte al giorno una porzione di frutta e verdura. E poi seguire una dieta varia, che includa alimenti ricchi di proprietà antiossidanti, ruotando il più possibile i cibi, secondo i principi della dieta mediterranea. Anche evitare fritture frequenti, alcolici, carne cotta alla griglia o a temperature troppo elevate è una buona prassi”.

Contrastare la crescita o la ricomparsa del tumore con la giusta alimentazione
È ormai assodato che una sana alimentazione, ricca di cereali integrali e legumi, frutta e verdura, con poca carne rossa e una fortissima riduzione del consumo di bevande zuccherate e carni conservate, protegge dallo sviluppo di tumori; sembra che tale comportamento alimentare possa contrastare efficacemente anche l'insorgenza di recidive. È dunque consigliabile seguire le raccomandazioni del Fondo mondiale per la ricerca sul cancro (WCRF) e i consigli del Codice europeo contro il cancro.

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In più, occorre prestare attenzione ad alimenti apparentemente innocui, ma che possono interferire con alcune specifiche terapie. Il pompelmo e il suo succo, per esempio, possono bloccare l'azione di enzimi importanti per l'assorbimento e il metabolismo di alcuni farmaci e, in questo modo, ridurre l'efficacia. È molto importante quindi attenersi alle indicazioni del medico che di volta in volta saranno fornite al paziente a questo proposito.
Non bisogna poi dimenticare che lo stesso effetto può essere indotto anche da alcuni prodotti di erboristeria, come ginseng, gingko biloba e aloe, che talvolta possono essere presi senza pensare di consultare il proprio medico, a cui invece bisogna sempre fare riferimento.

Occorre tuttavia fare il possibile per seguire una dieta bilanciata al fine di:
recuperare le forze;
affrontare meglio le terapie;
ottimizzare l'effetto dei farmaci;
combattere le infezioni;
far funzionare al meglio il sistema immunitario.

Quali sono i cibi che aiutano a ridurre l'insorgenza di tumori?
Nel rapporto tra alimentazione e tumori, ci sono alcuni cibi che sono più coinvolti nella prevenzione.
Ad esempio:
- i broccoli e il pomodoro, per il tumore alla prostata;
- la soia, per tumori alla prostata e al seno;
- aglio, cipolla e pesce azzurro, per il tumore al colon;
- frutti di bosco. Contengono antociani che, come tutti gli antiossidanti, rallentano la crescita tumorale;
- limoni, arance e kiwi. Grazie alla vitamina C agiscono come antiossidanti nel rallentare la crescita delle cellule tumorali.
Non è possibile indicare una dose settimanale di questi prodotti: andrebbero consumati quotidianamente a turno.


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