Nel corso degli ultimi anni, dire addio definitivamente alla carne in favore di una dieta vegetariana e, quindi, di un percorso alimentare più salutare, ha rappresentato una valida alternativa per un numero di persone sempre più elevato. Scegliere una dieta vegetariana dimagrante, infatti, offre molteplici benefici, tra cui ovviamente quello di dimagrire riuscendo a mantenere - o addirittura migliorare - il proprio stato di salute e benessere generale.
Al posto di seguire una delle tante diete lampo che promettono risultati in tempi a dir poco assurdi, è meglio espandere i vostri orizzonti culinari e provare nuove ricette e alimenti dai sapori inaspettati tramite una dieta vegetariana dimagrante.
Dunque, sia che vogliate intraprendere la strada del vegetarianismo o che siate interessati solo a ridurre il quantitativo di carne nel vostro regime alimentare quotidiano, quest’articolo è quello che fa per voi. Vediamo insieme come una dieta vegetariana dimagrante può aiutarci nell’obiettivo di perdere peso ed anche alcuni preziosi consigli su cosa è meglio mangiare o meno.
Dieta vegetariana: cos'è e come funziona?
Come molti di voi già sapranno, quando parliamo di dieta vegetariana, parliamo di un regime alimentare basato esclusivamente, o prevalentemente, su alimenti di origine vegetale.
Si esclude l’utilizzo di carne e di pesce, ma è consentito l’uso di alimenti che derivano dagli animali, come ad esempio le uova, il latte, i formaggi ed il miele.
La dieta vegetariana, dunque, contrariamente ad altri tipi di diete simili ad essa, consente l’utilizzo di cibi di origine animale, risultando un tipo di alimentazione equilibrato e soprattutto sostenibile.
Dieta vegetariana e dieta vegana, sono dunque diverse, poiché la seconda implica la totale rinuncia a cibi provenienti da animali, il che comprende ovviamente anche i loro derivati.
Esistono ulteriori varianti di una dieta vegetariana, oltre a quella vegana troviamo infatti:
• Latto-vegetariana: praticamente come la dieta vegetariana, ma oltre a carne e pesce si escludono anche le uova.
• Ovo-vegetariana: tipica dieta vegetariana, se non per il fatto che, in questo caso, si escludono latte e derivati di esso.
• Crudista vegana: in cui si ammettono esclusivamente cibi vegetali non sottoposti a trattamenti termici oltre i 42. È composta principalmente da frutta, verdura, noci e semi, cereali e legumi.
Per chi è adatta la dieta vegetariana?
La dieta vegetariana impone un regime alimentare piuttosto equilibrato, sia in termini di porzioni che di apporto di nutrimenti, il che significa che può essere seguita da tutti quanti, anzi, è particolarmente utile per chi, oltre al dimagrimento, vuole anche abbassare il proprio livello di colesterolo nel sangue.
È sconsigliata ai bambini fino ai 14 anni, in quanto pesce e carne sono cibi essenziali nell’età dello sviluppo, in quanto ricchi di arginina, un amminoacido che stimola l’ipofisi a produrre l’ormone della crescita.
In teoria, anche le donne in età fertile e soggette a forme di anemia causa carenza di ferro, dovrebbero chiedere un parere medico e assicurarsi di poter seguire questo tipo di dieta.
Perché dimagrire con la dieta vegetariana?
Scegliere di perdere peso tramite una regime alimentare vegetariano ha i suoi lati positivi: una dieta che abbia alla base prodotti prevalentemente vegetali è sicuramente più salutare di molte altre, in quanto quelli di origine animale hanno diverse controindicazioni: prima di tutto, sono ricchi di grassi saturi, che non sono esattamente un toccasana per il nostro sistema cardiocircolatorio, anzi, tendono a creare una condizione di infiammazione che, a lungo andare, non è assolutamente salutare per l’organismo.
Anche sotto un punto di vista ambientale, la dieta vegetariana ha un impatto positivo, evitando di consumare alimenti provenienti da allevamenti intensivi degli animali.
In più, una dieta vegetariana si concentra tipicamente sull’uso ed il consumo quotidiano di frutta, verdura, legumi, semi, cereali integrali e proteine vegetali. Questi alimenti sono ricchi di fibre, micronutrienti e, ancor più importante, tendono ad essere poco calorici di quelli provenienti dagli animali. Dunque, dato che la dieta vegetariana predilige cibi altamente nutrienti, è collegata anche all’abbassamento del rischio di malattie cardiovascolari, diabete ed alta pressione.
Dieta dimagrante vegetariana: gli alimenti da privilegiare
In ogni caso, i benefici offerti dal vegetarianismo dipendono in parte dal tipo di alimenti che scegliete di includere nelle vostre abitudini alimentari. Non c’è da specificare, infatti, che mangiando cibi super lavorati non acquisirete i nutrimenti necessari che, invece, un piano alimentare come quello vegetariano possono tranquillamente apportare, basta saper bilanciare correttamente gli alimenti per poter garantire il giusto equilibrio al nostro corpo.
I grassi vegetali, come olio extravergine d’oliva, olio di semi di zucca o di lino, ad esempio, danno un importante apporto di omega 3, ossia i famosi “grassi buoni”. Anche uova e formaggi, sempre in quantità non troppo elevate e senza mai abbondare troppo, assicurano il giusto apporto di proteine e di amminoacidi senza aver bisogno di ricorrere a integratori.
I carboidrati sono, in un regime alimentare vegetariano, una parte da non sottovalutare, in quanto sono in grado di fornire energia all’organismo. Le fonti principali da cui attingere sono il farro, il riso, i cereali e via discorrendo, ovviamente anche sottoforma di pane, focaccia, pasta e biscotti. I cereali, soprattutto, contengono vitamine B ed E, proteine e minerali. È quindi necessario consumare almeno due porzioni al giorno di carboidrati.
Dato che stiamo pur sempre parlando di una dieta dimagrante, per il latte sarebbe meglio optare per la sua versione scremata, mentre per i latticini, è bene prediligere quelli più freschi, come la ricotta, la mozzarella o i fiocchi di latte, ossia formaggi ricchi d’acqua e quindi meno grassi rispetto a quelli stagionati.
Anche le uova sono molto importanti in un simile regime alimentare, poiché ricche di vitamina B12, che aiuta a formare i globuli rossi nel sangue, e anche di amminoacidi. Ovviamente, come in tutte le cose, il troppo storpia, e in questo caso le uova sono consentite massimo due volte alla settimana e, mi raccomando, sempre cotte il più naturalmente possibile: sode, in camicia, strapazzate, ma anche in frittata cotta al forno.
Dieta vegetariana dimagrante: esempio di menu
Come sempre, teniamo a precisare che si tratta sempre di un menu d’esempio, e che quindi non può in alcun modo sostituire il parere di un medico nutrizionista, il cui ausilio è fondamentale quando si tratta di diete, in modo da poterle personalizzare in funzione del vostro scopo finale e, soprattutto, in base alle vostre necessità fisiche.
• Colazione: Per la colazione abbiamo diverse varianti, si può optare per una tazza di latte o anche uno yogurt magro, oppure un salutare frullato di un frutto a vostra scelta, possibilmente di stagione.
• Pasti: Per i pasti, è bene consumare una porzione di 80 grammi di cereali come il farro, l’avena o il riso bolliti, con annessa porzione di proteine, come ad esempio 40 grammi di legumi (ceci, fagioli, lenticchie ecc.) e in aggiunta un contorno di verdura a scelta condita con olio extravergine d’oliva e 30 grammi di pane integrale.
• Spuntini: in caso di fame improvvisa prendete una manciata di mandorle crude, anacardi oppure noci. Se non siete fan di mandorle e frutta secca in generale, un frutto può essere un’alternativa.
• Cena: a cena abbiamo diverse opzioni: si può scegliere un piatto leggero e gustoso come, ad esempio, del tofu saltato in padella, delle uova oppure il seitan, ovviamente accompagnati da un contorno di verdura a vostra scelta, sempre condite con poco olio. Considerate, in alternativa, due hamburger di soia o di farro.
Anche in questo caso, come d’altronde tutte le diete sane, bisogna mantenere uno stile di vita sano attraverso la pratica di sport ed attività fisica. Una dieta, unita ad un po’ di movimento, vi faranno raggiungere l’obiettivo anche prima di quello che pensiate.