Palermo - Non vaccinato e positivo al Coronavirus, dopo la morte cerebrale di un giovane sono state salvate delle vite grazie alla donazione dei suoi organi. La procedura ha ancora pochi precedenti in Sicilia, ed è stata avviata dopo il periodo di osservazione obbligatorio per legge. Il protocollo nazionale stabilisce la possibilità di trapiantare organi prelevati da pazienti Covid positivi su pazienti selezionati Sars-CoV-2 positivi o con pregressa infezione Covid poi superata. Tutte le attività si sono svolte in sinergia e in collaborazione col Centro regionale trapianti.
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Il prelievo degli organi è stato eseguito nei giorni scorsi nel complesso operatorio dell’Ospedale di Partinico (foto) da un'équipe dell’Ismett integrata dal referente locale, Petra Slavikova. “La quotidianità di una drammatica pandemia che continua a distruggere vite umane – ha detto il direttore generale dell’Asp palermitana, Daniela Faraoni – ci porta a confrontarci con realtà mai attuate in passato. L’apertura di nuovi percorsi e protocolli consente di ridare vita a persone per i quali, attraverso la generosità e l’altruismo, i trapianti sono l’unica speranza di salvezza”.