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Come proteggere i propri dati sul web: consigli utili

Come proteggere i propri dati personali

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 Fino a qualche anno fa le materie più preziose erano l’oro, i diamanti e il petrolio, oggi invece, almeno per le aziende, i dati hanno assunto un valore inestimabile. Sul web, infatti, tantissime attività, si pensi ad esempio ai social network, offrono servizi in favore di milioni e milioni di persone senza chiedere nulla in cambio, o meglio, senza chiedere un pagamento in denaro. Nella quasi totalità dei casi, però, per poter accedere a questi servizi è necessario inserire alcuni dati, alcuni dei quali anche sensibili. Questo perché le aziende ormai sono più interessati a ricevere dai clienti i propri dati in modo da poterli gestire e rivenderli a terzi. Il motivo? attraverso la gestione e l’analisi dei dati è possibile conoscere quali sono le preferenze di tantissime persone, i gusti, le opinioni e, sulla base di ciò, predisporre una strategia di marketing ad hoc. Pertanto, dopo aver precisato che i propri dati personali hanno un valore, risulta più semplice capire che è di cruciale importanza imparare a proteggerli e non regalarli, specie ai malintenzionati. Infatti, non solo le aziende sono interessate a carpire i dati ma anche gli hacker o semplicemente le persone che vogliono avere accesso a profili di altre persone al fine di porre in essere attività delittuose o comunque non lecite.

Come proteggere i propri dati personali

Dare una risposta secca al quesito potrebbe non essere facile. Anche perché, in realtà, esistono diversi modi per poter proteggere, nei limiti del possibile, i propri dati e metterli a riparo dai terzi. Chiaramente la prima cosa da fare è informarsi su come la piattaforma gestisce i propri dati personali, non solo da vivi ma anche da morti. Infatti, quando una persona viene a mancare, il suo account social rimane e i suoi dati necessitano di essere protetti al pari di come vengono protetti i dati che appartengono alle persone vive. Tale fenomeno non deve essere sottovalutato. Secondo ExpressVPN, infatti, i social network rischiano di diventare, tra qualche centinaio di anni, dei veri e propri cimiteri digitali all’interno dei quali pullulano account di persone ormai non più in vita. Non è un caso, d’altronde, se le principali piattaforme social già da qualche tempo hanno introdotto la possibilità di individuare il c.d. contatto erede o di impostare il profilo in modalità commemorativa.

Leggere l’informativa privacy

Il primo suggerimento per tutelare i propri dati sui social è leggere l’informativa privacy. Si tratta di un documento legale nel quale è spiegato come un social (o qualsiasi altro sito web) raccoglie, elabora e gestisce i dati forniti dai clienti e visitatori. Qui è indicato anche se le informazioni vengono vendute a terzi. Questo strumento, pertanto, è fondamentale per comprendere che fine fanno i dati e prendere decisioni informate. Se il documento risulta essere poco chiaro, è consigliabile contattare direttamente il team del social network, oppure evitare l’iscrizione.

Limitare l’accesso dei social ai dispositivi

È importante verificare e controllare i diritti di accesso concessi alle applicazioni dei social network installate sul proprio smartphone. Questo perché tali applicazioni potrebbero ottenere una vasta gamma di dati personali, come la lista dei contatti, le foto nella galleria, la posizione e altro ancora. Limitare gli accessi delle app, pertanto, può ridurre il rischio di abusi o violazioni della privacy, proteggendo le informazioni personali dagli utilizzi non autorizzati.

Rifiutare i cookie

I cookie sono degli script utilizzati dai siti web per diverse finalità, ad esempio memorizzare informazioni di accesso (nome utente e/o password) o personalizzare l’esperienza dell’utente, mostrando suggerimenti in base alle preferenze. È consigliabile gestire le impostazioni di privacy del browser per limitare o bloccare l’uso dei cookie, se possibile, così da proteggere la privacy e ridurre il rischio di tracciamento. Un altro consiglio è optare per strumenti di gestione dei cookie in modo da controllare quali informazioni vengono condivise con i siti visitati e limitare l’accesso alle proprie informazioni personali.

Salvaguardare i dati di accesso

Quando si accede ai propri profili social da un computer pubblico o condiviso con altre persone, è bene evitare di salvare i dati di accesso e assicurarsi di effettuare sempre il logout al termine della sessione. Salvare la password su un dispositivo non personale, infatti, aumenta il rischio di accessi non autorizzati al proprio account, compromettendo la privacy e la sicurezza delle informazioni personali.


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