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Covid, oggi la nuova revisione dei colori: dove sta andando la Sicilia

Isola salvata dai bassi ricoveri, la rivincita del Covid è la naturale conseguenza della zona gialla

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/19-03-2021/covid-oggi-la-nuova-revisione-dei-colori-dove-sta-andando-la-sicilia-500.jpg Isola salvata dai bassi ricoveri, la rivincita del Covid è la naturale conseguenza della zona gialla


 Ragusa - Con il giallo, per quanto personalmente si possa stare attenti, è inevitabile la risalita dei contagi. La circolazione e i contatti tra la gente rappresentano la vita per il virus, l’unica arma in suo possesso per replicarsi, e per quanto movimenti e attività possano essere controllate dalle autorità, i rischi a loro connesse non possono che restare affidati al buon senso privato. Che, purtroppo, da solo non basta. I numeri degli ultimi bollettini riflettono quanto accaduto da quando il 15 febbraio la Sicilia è entrata, appunto, in area gialla. Il movimento ondulatorio dell’epidemia registrato fino a quel momento dimostra, visivamente, come l’Isola si sia guadagnata il cambio grazie al prolungamento del rosso e dell’arancione seguito alle feste di fine anno.

Come riportato nelle curve del grafico in foto, il 15 gennaio - vigilia di zona rossa - si contarono 1.945 nuovi casi, negli ospedali erano ricoverate 1.403 pazienti e altri 210 malati erano assistiti in terapia intensiva. Dopo le quattro settimane di rosso-arancione a fine febbraio si contavano 725 ricoverati e 133 in rianimazione. Quasi un dimezzamento secco. Ora siamo a un altro mese esatto, ed ecco l’identica ripresa dell’infezione e dei ricoveri, in lieve aumento già da una settimana. Speriamo che abbia ragione l’algoritmo che gira in questi giorni, messo a punto dallo statistico Livia Fenga, secondo il quale «è verosimile pensare che a fine marzo i casi positivi in Sicilia scendano sotto 10.000» dai quasi 15mila attuali. In realtà, il vento pare cambiato: dal 10 al 16 marzo, ad esempio, l'indicatore settimanale della Fondazione Gimbe relativo ai positivi per 100mila abitanti è peggiorato a 303 (+3,9%).

E non teneva ancora in considerazione gli ultimi giorni, in cui i contagi hanno fiorato quota 800 e il tasso d’incidenza il 3%. Basta vedere che fine ha fatto la Val d’Aosta, all’altro capo della penisola: fino a un mese ambiva alla zona bianca, ora è a un passo da quella rossa. Ci saranno molte conferme nel monitoraggio Iss di oggi pomeriggio, in vigore da lunedì 22, visto che il giallo è stato abolito e che tutte le 9 regioni passate in rosso la settimana scorsa dovranno aspettarne almeno un’altra per cambiare status. La Sicilia ha ancora dalla sua un indice cruciale nell'attribuzione della fascia di rischio: la soglia di saturazione dei posti letto in area medica e terapia intensiva, rispettivamente al 19% al 14% contro una media nazionale del 40 e del 36%, che l’ha già sfondata.


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