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In Sicilia il più grande parco eolico galleggiante del mondo

Il gruppo Toto investe 9 miliardi per sfruttare tre fonti pulite in un'unica centrale energetica in mezzo al mare

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/08-12-2020/in-sicilia-il-piu-grande-parco-eolico-galleggiante-del-mondo-500.jpg Il primo impianto galleggiante costruito in Europa, in Scozia, nel Mare del Nord, nel 2017: quello siciliano sarà molto simile


 Messina - Il gruppo Toto ha avviato un progetto per un impianto da 2,9 gigawatt nel canale di Sicilia: 190 torri distanziate di 3,5 chilometri l'una dall'altra, per un investimento complessivo di 9 miliardi di euro. Se si aggiunge che in mezzo al mare, oltre alle onde dell’acqua, spesso e volentieri c’è anche vento e sole, ecco la concentrazione in un unico spazio di tre differenti fonti pulite da cui generare energia. Gli oceani rappresentano infatti una sorgente sconfinata, la più grande non sfruttata al mondo: il loro movimento, placido o impetuoso, è un generatore continuo di energia cinetica - trasmessa del vento sulla superficie dell’acqua - da imbrigliare vicino ai litorali, in prossimità di golfi, stretti e isole, dove mulinelli e vortici d’aria sono più frequenti.

Lo Stretto di Messina ad esempio sarebbe perfetto, per la velocità delle correnti che attraversano il canale siciliano, nonostante il Mediterraneo sia un bacino chiuso. Dal 2015 Enea, l'ente che monopolizza sostanzialmente la ricerca italiana nel comparto, ha pronto il Pewec, Pendulum Wave Energy Converter: una specie di zattera da far navigare tra i flutti, per creare elettricità dall’oscillazione dello scafo. Ma è annegato dai cavalloni della politica e della burocrazia. Sono necessari strumenti dispositivi ingegneristici avanzati per convertire in elettricità il moto ondoso e le differenze di temperatura tra la superficie e le profondità marine, così da produrre calore e quindi energia. Il luogo prescelto dal gruppo Toto è a oltre 60 km dalla costa tra la Tunisia e la zona tra Mazara del Vallo e Trapani: qui saranno ancorate 190 turbine, in grado di generare energia sufficiente per 3,4 milioni di famiglie e un fatturato annuo a regime pari a un miliardi di euro. Mentre l'investimento complessivo del progetto ammonta a 9 miliardi di euro.


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