Roma - In centinaia stanno arrivano alla camera ardente per Maurizio Costanzo a Roma, in Campidoglio, per rendere omaggio al re del talk show. E' arrivata la moglie Maria De Filippi, entrata da un ingresso laterale con il figlio adottivo della coppia, Gabriele. Da Fiorello a Mara Venier, da Valerio Mastandrea a Paola Barale, dal sindaco di Roma Gualtieri a Francesco Rutelli, tanti i volti noti entrati nella sala della Promoteca per dare l'ultimo saluto al conduttore. La camera ardente resterà aperta fino alle 18. Sarà possibile rendere omaggio al giornalista e autore che ha cambiato il volto della tv italiana anche domenica, dalle 10 alle 18. I funerali solenni, disposti dal ministero della Cultura, si terranno invece lunedì 27 febbraio alle 15 presso la Chiesa degli Artisti, in piazza del Popolo.
«È un omaggio commovente dei romani a un gigante della TV, della cultura e del giornalismo italiano. Una persona molto dolce, molto empatica, un professionista inarrivabile, un pezzo della storia del costume e della cultura italiana. È una persona cui tutti quanti dobbiamo molto», commenta il sindaco Gualtieri. «Se ci sarà una via o una piazza a lui intitolata? «Roma saprà ricordarlo, ora è il momento del cordoglio». «Da lui ho avuto un insegnamento di vita e umano. Una cosa che ci siamo sempre detti è che ci siamo conosciuti tardi. Insieme abbiamo provato a tirar fuori idee per la città che entrambi amiamo. Ho scoperto una persona di un'umanità profondissima. Era capace di parlare di cose molto profonde e molto leggere allo stesso tempo, di ridere e di emozionarci», commenta l'ex-sindaca di Roma Virginia Raggi.
Non mancano gli amici di una vita, gli artisti scoperti da lui che gli devono tanto, come Valerio Mastandrea, arrivato con una rosa, Gianni Ippoliti, Rudy Zerbi, Ermete Realacci. Arrivano anche l’ ex sindaco Franco Carraro e sua moglie Sandra, e Alessandro Preziosi, che saluta la bara, Maria, e se ne va. Poco prima dell’una arriva Giovanni Floris. Si ferma un istante e commenta: «Maurizio era un uomo eccezionale, è un onore essergli stato amico». E ancora il neopresidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che commenta: «Per far capire chi era Maurizio Costanzo e cosa abbia rappresentato per tanti italiani, ricordo che quando ero molto giovane ogni volta che c’era la sua trasmissione mia nonna diceva: silenzio, c’è Maurizio. Solo il nome bastava».
Alle 13.10 fa il suo ingresso nella camera ardente Gianni Letta: «Maurizio Costanzo è la televisione. Prima di altri ne ha capito l’enorme importanza. E ha saputo gestirne il potere come un sovrano intelligente e illuminato». I funerali si svolgeranno lunedì alle 15 nella Chiesa degli Artisti a piazza del Popolo a Roma.