TEL AVIV, 20 LUG Ben&Jerry's, lo storico marchio
di gelati americani, è entrato in rotta di collisione col
governo israeliano dopo aver preannunciato che, "in ossequio ai
propri valori" di carattere progressista ed egualitario, fra un
anno e mezzo non venderà più i suoi prodotti nei "territori
palestinesi occupati". Costringendo migliaia di israeliani che
risiedono negli insediamenti della Cisgiordania a fare a meno
delle sue coppette di ice cream. Carte geografiche alla mano,
almeno per B&J's, essi vivono fisicamente fuori dai confini di
Israele. La società manterrà invece la regolare distribuzione
dei propri gelati entro i cosiddetti "confini israeliani del
1967".
Immediata e dura la reazione del governo di Naftali Bennett: "Un
errore morale" ha esclamato dopo aver appreso la notizia. "Un
episodio di antisemitismo", ha rincarato il ministro degli
esteri Yair Lapid. (ANSA).
Niente più gelati B&J's in Cisgiordania, ira Israele
di Ansa
Sullo stesso argomento:
Banca d'Italia, concorso per esperti in data science: il bando
Cos’è la sostenibilità aziendale? È perché è importante?
Arriva a Roma lo smartwatch contro stalking e abusi
Corso di formazione amministratore di sostegno a Ragusa
Il mare di Scicli è Bandiera Blu
Morte sulla Gela Caltanissetta. Perde la vita Giancarlo Collura
Taormina è Bandiera Blu
Torna fruibile la provinciale Pozzallo-Marza
Liste attesa, manager siciliani, revoca incarico se non le abbattono
Sampieri, affittasi terrazzo sul molo, casa padronale
© Riproduzione riservata