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Santa Croce, Mediale non cede impianti idrici dopo 5 mesi di proroga

Finisce con una ordinanza e diffida verso l’attuale gestore, Mediale SRL, la vicenda del servizio idrico

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/29-05-2023/santa-croce-mediale-non-cede-impianti-idrici-dopo-5-mesi-di-proroga-500.jpg Santa Croce, Mediale non cede impianti idrici dopo 5 mesi di proroga


Santa Croce Camerina - Finisce con una ordinanza e diffida verso l’attuale gestore, Mediale SRL, la vicenda del servizio idrico per il comune di Santa Croce Camerina nelle more del passaggio con consegna impianti alla Iblea Acque SPA.

Il Sindaco del Comune di Santa Croce aveva di fatto chiuso il rapporto con la Mediale srl già al 31 dicembre scorso ma, nei fatti, il governo delle reti idriche e degli impianti di depurazione da conferire al nuovo gestore, aveva imboccato un percorso legale e burocratico non semplice da gestire. Per le problematiche afferenti il servizio idrico di Santa Croce Camerina è stato chiesto anche l’intervento della Prefettura di Ragusa per cercare di addivenire ad una soluzione bonaria e condivisa della questione, fermo restando l’obbligo per Mediale di riconsegnare gli impianti al Comune di Santa Croce Camerina per il successivo e immediato subentro da parte del nuovo gestore, la società pubblica Iblea Acque. Così si era discusso in Prefettura. Dopo di ciò il silenzio e forse una battaglia legale tra le parti. Ovvero, Comune, Mediale SRL e IBLEA ACQUE, fatto sta che il Sindaco, nell’esercizio del mandato politico e amministrativo, ordina a Mediale, il 26 maggio scorso che “giorno 31 maggio deve dare seguito a un immediato sgombero e rilascio, in favore del proprietario avente diritto, ovvero il Comune di Santa Croce Camerina, delle opere, delle strutture, delle reti e degli impianti inerenti il Servizio Idrico Integrato, con ogni accessorio e pertinenza, incluso il personale".

Nel caso di consegna non spontanea, intima il Sindaco Di Martino che “le operazioni di sgombero e rilascio verranno eseguite con l'ausilio della Forza Pubblica e di personale specializzato anche in assenza di persone delegate dall'occupante, tramite apertura coattiva di eventuali porte di ingresso e sostituzione delle relative serrature”.
Ma siamo sicuri che Mediale non ricorrerà al Tar per far valere le proprie ragioni?


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