In tutto il mondo continuano ad aumentare i casi di vaiolo delle scimmie. Stando agli ultimi dati forniti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità risultano 780 i casi confermati in 27 paesi. Questo conteggio non comprende i paesi africani dove il virus è considerato endemico.
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In particolare questi sono i dati dell'ultimo bollettino Ecdc (European Centre for Disease Prevention and Control): 202 casi di vaiolo delle scimmie negli Stati membri dell'Ue così distribuiti: Spagna (69), Portogallo (59), Paesi Bassi (20), Germania (16), Francia (12), Italia (9), Belgio (6), Repubblica Ceca (4), Irlanda (2), Svezia (2), Finlandia (1), Malta (1) e Slovenia (19) L'Oms precisa che: "Attualmente, il rischio per la sanità pubblica a livello globale è considerato moderato, considerando che questa è la prima volta che ci sono tanti casi di vaiolo delle scimmie". Inoltre "potrebbe diventare alto se il virus sfruttasse l'opportunità di stabilirsi in Paesi non endemici come diffuso patogeno umano”. Per quanto riguarda la malattia in sé l'Oms rassicura che: "La maggior parte delle persone che contraggono il vaiolo delle scimmie avrà una malattia lieve e che si autolimita ma spiacevole e potenzialmente dolorosa, che può durare fino a diverse settimane”.
L'Ema, Agenzia europea per i medicinali, ha sottolineato la differenza del virus delle scimmie rispetto al Covid, il primo "ha differenze significative con il Covid, a partire dal fatto che non si trasmette facilmente tra gli esseri umani; è probabile un aumento dei casi ma attualmente non c'è una emergenza sanitaria". Anche il sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri è sul medesimo avviso: "La situazione è sotto controllo e non vi sarà un'epidemia come quella del coronavirus".
Vaiolo scimmie: sintomi
Il vaiolo delle scimmie si manifesta con sintomi aspecifici, ovvero comuni anche ad altre malattie quali ingrossamento dei linfonodi, mal di testa, febbre, astenia, dolori muscolari. Entro 3 giorni si presenta un segno specifico che è l'eruzione cutanea. Si presenta dapprima sulla faccia per poi diffondersi in altre parti del corpo, mani e piedi compresi. Le lesioni sulla pelle presentano una evoluzione caratteristica: prima papula, poi vescicola, pustola e infine crosta. La malattia generalmente dalle due alle quattro settimane. La guarigione è completa.
Vaiolo delle scimmie in Italia
Nel nostro paese la sequenza genomica virale del primo Monkeypox virus italiano il 26 maggio è stata registrata sul sito GenBank. In Italia il virus appartiene al clade West Africa che risulta meno aggressivo rispetto al ceppo originario dell'Africa centrale.