Anche l’ansia può trarre beneficio dall’attività fisica.
Lo sport è un mezzo molto efficace per combattere l’ansia: muoversi aiuta a rinfrescarsi le idee a svuotare la mente e non solo! Infatti, fare sport stimola la produzione di endorfine, le molecole del benessere che ti assicurano serenità, ma anche buonumore e notti serene.
Che allenarsi con regolarità faccia bene dal punto di vista fisico è risaputo, ma spesso se ne sottovalutano gli effetti positivi per la salute mentale, che tuttavia sono tantissimi.
A dirlo sono numerosi studi. Un team di ricerca australiano ha scoperto ad esempio che il 12% dei casi di depressione potrebbe essere prevenuto se ogni persona svolgesse almeno un'ora di attività fisica a settimana. Ma i benefici non finiscono qui e vanno al pensiero più chiaro, fino all'aumentata autostima derivata dai cambiamenti positivi nella forma fisica che si ripercuotono nella vita sociale e molto altro. Allenarsi, quindi, può davvero essere un ottimo modo per risolvere i problemi di salute mentale, purché si trovino il tipo di esercizio e ambiente idonei.
Al contrario, la sedentarietà ne aumenterebbe il rischio. E l’ansia?
Ansia: scia che ti passa
Anche l’ansia può trarre beneficio dall’attività fisica. A dirlo è un nuovo studio dell’Università di Lund in Svezia, pubblicato su Frontiers in Psychiatry. Uno studio dai numeri impressionanti: sono stati presi in esame i dati di ben 200 mila persone, che hanno partecipato a una delle gare della celebre Vasaloppet. La maratona, che quest’inverno celebra il suo centenario, è la più grande serie di gare di sci di fondo al mondo, con migliaia di partecipanti che ogni anno si mettono in fila nei boschi della Svezia centrale sfrecciando e planando per 90 km.
Ansia ed esercizio fisico: lo studio
Gli scienziati hanno raccolto i tempi di arrivo e altre informazioni per 197.685 uomini e donne svedesi, che hanno partecipato a una delle gare della Vasaloppet tra il 1989 e il 2010. Hanno quindi confrontato queste informazioni con i dati del registro nazionale svedese dei pazienti, alla ricerca di diagnosi di disturbo d’ansia clinico, facendo una scoperta abbastanza sorprendente: gli sciatori si dimostravano considerevolmente più calmi nei decenni successivi alla gara rispetto agli altri svedesi, con oltre il 50% in meno di rischio di sviluppare ansia clinica. Questo buon umore tendeva a prevalere tra gli sciatori e le sciatrici di quasi tutte le età, tranne, curiosamente, nelle sciatrici più veloci. Le prime donne a classificarsi ogni anno tendevano infatti ad avere più probabilità in seguito di sviluppare disturbi d’ansia rispetto ad altri corridori. Ma il loro rischio nel complesso rimaneva inferiore rispetto alle donne della stessa età nel gruppo di controllo
Perché l’attività fisica fa bene all’umore?
Questi risultati indicano che “il legame tra esercizio e riduzione dell’ansia è forte”, afferma la dott.ssa Lena Brundin, autrice dello studio e esperta di malattie neurodegenerative. E questo non vale solo per lo sci di fondo, su lunghe distanze nei boschi innevati della Svezia. Studi precedenti su esercizio e umore suggeriscono che seguire le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di circa 30 minuti di camminata veloce o attività simili quasi tutti i giorni ha buoni effetti sulla salute mentale. Tuttavia, secondo gli scienziati potrebbe valere la pena monitorare la nostra risposta psicologica all’allenamento intenso e alla competizione. La scoperta che le sciatrici più veloci tendono a sviluppare ansia più facilmente degli altri gruppi di controllo ha sorpreso i ricercatori e suggerisce che forse quando lo sport diventa competizione l’ansia da prestazione o altri problemi potrebbero essere esacerbati in alcune persone. “Ma non è necessario portare a termine un esercizio fisico estremo per godere dei effetti benefici sull’ansia”, spiega la dottoressa Brundin.
Come l’esercizio fisico modifica l’umore
Anche se lo studio non ci dice esattamente in che modo lo sci possa ridurre i livelli di ansia, si ritiene che l’attività fisica modifichi i livelli delle sostanze chimiche del cervello legate all’umore, come la dopamina e la serotonina, e riduca l’infiammazione in tutto il corpo e nel cervello, contribuendo fisiologicamente a una salute mentale più robusta. Forse anche uscire tra pini silenziosi e innevati e lontano dalle call su Zoom o Meet mentre ci si allena per una gara di sci probabilmente non ha il suo effetto positivo sul nostro umore. Ma qualsiasi esercizio in qualsiasi ambiente dovrebbe aiutarci ad affrontare meglio questo inverno. “Uno stile di vita fisicamente attivo sembra avere un forte effetto sulla riduzione delle possibilità di sviluppare un disturbo d’ansia”, ammettono i ricercatori. E la buona notizia è che vale anche… Per chi non sa sciare.