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Dieta Scarsdale: il menu settimanale per perdere 10 chili in 14 giorni

La dieta Scardale è un regime alimentare molto restrittivo e drastico, noto ormai da decenni perché permette di perdere fino a 10kg in sole due settimane

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Dieta Scarsdale: il menu settimanale per perdere 10 chili in 14 giorni. La Dieta Scarsdale è un tipo di alimentazione che promette di perdere fino a mezzo chilo al giorno. Ideata negli anni ’70 dal cardiologo statunitense Herman Tarnower, questa soluzione consente di perdere peso attraverso un rigido percorso alimentare. Si è sentito molto parlare della dieta Scarsdale, questo regime alimentare molto restrittivo e drastico, noto ormai da decenni perché sembra che permetta di perdere fino a 10kg in sole due settimane. Scopriamone il menù giorno per giorno
Il suo nome - in originale Scarsdale Medic Diet o SMD - proviene dal centro medico (che a sua volta riprende il nome della cittadina ove ha luogo, nei pressi di New York) ove lavorava il medico cardiologo che ha messo a punto il metodo, il Dott. Herman Tarnower (1910-1980) insieme a Samm Sinclair Baker (1909-1997). La Dieta Scarsdale è stata una delle prime diete a diffondersi a livello planetario grazie anche allo straordinario successo del libro che ne illustrava i principi, pubblicato per la prima volta nel 1978 e giunto negli Stati Uniti alla sua 42a edizione. "10 chili in 14 giorni" ("20 pounds in 14 days", nella versione originale) è lo slogan che ha favorito la popolarità della Dieta Scarsdale che in effetti deve essere seguita per un periodo di 14 giorni per cedere poi il posto ad una dieta di mantenimento e ripresa successivamente solo a partire dell'eventuale acquisizione di 2kg oltre il proprio peso forma.

Le regole fondamentali della dieta Scarsdale:
Mangiare solo ed unicamente gli alimenti riportati nella dieta, senza effettuare alcuna sostituzione; in particolare sono esclusi dalla dieta tutti i derivati dai cereali;
Non bere alcool; le uniche bevande che sono consentite sono il caffè (sia nero, che normale o decaffeinato) e il tè.
Non fare spuntini fuori pasto; nel caso, consumare solo ed unicamente carote e sedano, nella quantità desiderata.
L'insalata e la verdura va condita con limone o aceto, mai con l'olio;
Mangiare solo carne molto magra, cotta senza utilizzare burro, margarina, olio;
Smettere di mangiare quando ci si sente sazi;
Non prolungare la dieta oltre i 14 giorni.

Dieta Scarsdale, come funziona: dimagrimento e mantenimento
Per indicare nello specifico se la Dieta Scarsdale funziona partiamo innanzitutto dai suoi principi base. Il numero di pasti al giorno 3 tre, ovvero i principali (colazione, pranzo e cena), mentre non sono consentiti gli spuntini di metà mattinata o del pomeriggio. Sono al più consentite piccole “concessioni”, in caso di attacco di fame, rappresentate da carote, cetrioli o sedano.
L’obiettivo è quello di limitare l’assunzione di calorie giornaliere a 800 o al massimo a 1000. Questo rappresenta il principale limite della Dieta Scarsdale, in base al quale non è possibile prolungare la fase più restrittiva oltre le due settimane. Caratteristica della dieta e ciò che l'ha resa molto popolare è che essa non prevede alcun limite nella quantità degli alimenti da assumere secondo il piano dietetico. Tuttavia è molto difficile che si possa abusare degli alimenti concessi, considerando il modesto contenuto di grassi e carboidrati. Tale limitazione, però, la rende assolutamente sconsigliabile a chiunque pratichi attività fisica, visto il basso apporto di calorie. È inoltre controindicata per le donne in gravidanza, per gli adolescenti e per chi abbia particolari problemi di natura fisica o particolari esigenze dietetiche. È sempre consigliabile, prima di iniziare la dieta, consultare il proprio medico o il proprio dietologo o nutrizionista per verificare la compatibilità con il proprio stato di salute.
La dieta Scarsdale il menù giorno per giorno
Prima colazione (tutti i giorni)
½ pompelmo; 1 fetta di pane integrale, caffè o thè senza zucchero (è ammesso l'uso di dolcificanti o di estratti di erbe).
Lunedì': A pranzo carni fredde assortite (non grasse), pomodori affettati e cotti alla griglia, senza condimento. A cena pesce magro oppure crostacei di qualsiasi tipo (sempre cotti senza olio o burro), insalata mista, 1 fetta di pane tostato alle proteine o integrale, frutta di stagione.
Martedì: A pranzo macedonia di frutta, caffè o thè; A cena hamburger di carne magra e cotto alla griglia, pomodori, peperone, lattuga, sedano, olive, zucchine o cetrioli, caffè o thè.
Mercoledì: A pranzo, insalata di tonno cotto al vapore condita con limone o aceto; pompelmo o melone o, in alternativa, un frutto di stagione; caffè o thè. A cena, fette di agnello privo di grasso e cucinato arrosto, insalata di lattuga, pomodoro, cetriolo, sedano, caffè o thè.
Giovedì:' A pranzo due uova, formaggio o ricotta magra, zucchine o cavoletti di Bruxelles o pomodori affettati, 1 fetta di pane tostato alle proteine o integrale, caffè o thè. A cena, pollo privo di grasso, cucinato arrosto, alla griglia o lessato, spinaci, peperoni, fagiolini, pomodori, caffè o thè.
Venerdì': A pranzo formaggio (sempre magro), spinaci, 1 fetta di pane tostato alle proteine o integrale; caffè o thè. A cena pesce magro oppure crostacei di qualsiasi tipo (sempre cotti senza olio o burro), insalata mista (con verdure fredde o cotte), 1 fetta di pane tostato alle proteine o integrale, caffè o thè.
Sabato: A pranzo macedonia di frutta, caffè o thè; A cena, pollo o tacchino privi di grasso, cucinato arrosto, insalata di pomodori e lattuga, pompelmo o frutta di stagione, caffè o thè.
Domenica: A pranzo pollo o tacchino privi di grasso, cucinati arrosto, pomodori, carote, cavolo cotto, broccoli o cavolfiore, pompelmo o frutta di stagione, caffè o thè. A cena, vitello arrosto magro, insalata di lattuga, cetrioli, sedano, pomodoro, zucchine, caffè o thè.
Pro e contro
Tra gli indubbi vantaggi della dieta, come si è visto, vi sono la sua semplicità, la possibilità offerta di perdere peso in breve tempo e di mangiare, nelle quantità desiderate, una gamma piuttosto ampia di alimenti.
Di contro, alcuni esperti sostengono che una dieta basata essenzialmente su cibi proteici rischia di sottrarre all'organismo il calcio e le vitamine liposolubili che gli sono necessarie, con effetti dannosi per il fegato e i reni. Poco apprezzabile, inoltre, l'incompatibilità con l'attività fisica.


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