Cultura Racconto

La favola dei chiodi, dei chiodi al muro

I buchi restano, a volte restano anche i chiodi

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/14-08-2024/la-favola-dei-chiodi-dei-chiodi-al-muro-500.jpg La favola dei chiodi, dei chiodi al muro


C’era una volta un bambino molto discolo, che faceva disperare la mamma.
Ad ogni richiesta della madre lui faceva il contrario.
Un giorno la mamma, disperata, gli annunciò: “Ogni volta che farai una monelleria e mi farai arrabbiare, prenderò il martello, poi un chiodo e pianterò il chiodo al muro per ricordarti quanto sei stato disobbediente”.
Il bambino sorrise perché la punizione gli parve più che sopportabile.

Passarono le settimane e i mesi e i chiodi al muro si fecero tanti: per ogni disobbedienza un chiodo.
Un giorno il bambino scoppiò a piangere. Aveva visto il muro pieno di chiodi e quella vista gli parve ora insopportabile.
“Mamma, se ti chiedo scusa per tutte le volte che ho disubbidito, tu togli tutti quei chiodi dal muro? Io ti prometto che diventerò buono”.
“Va bene, se chiedi scusa tolgo tutti i chiodi”.Il piccolo era felice nel vedere i chiodi divelti a uno a uno, ma alla fine dell’operazione si rabbuiò di nuovo.
“Mamma, hai tolto i chiodi, ma il muro è rovinato!”.
“Sì, amore mio, i chiodi li togliamo, i buchi rimangono”.

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Dedicato a chi pensa che il male, fatto anche involontariamente, possa essere cancellato chiedendo “scusa” troppo tardi.
I buchi restano, a volte restano anche i chiodi.


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