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Addizionali Irpef e tassa di imbarco, rischio aumenti in 23 città

Agrigento e Palermo tra i capoluoghi siciliani con i deficit più alti, Catania per i debiti, salva Ragusa

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/09-05-2022/addizionali-irpef-e-tassa-di-imbarco-rischio-aumenti-in-23-citta-500.jpg Agrigento e Palermo tra i capoluoghi siciliani con i deficit più alti, Catania per i debiti, salva Ragusa


 Agrigento – È passato un po’ in sordina, ma l’ultimo decreto legge aiuti approvato dal Consiglio dei ministri consente di aumentare le addizionali Irpef oltre i limiti nazionali ai sindaci dei capoluoghi di provincia con un deficit superiore ai 500 euro per cittadino o fortemente indebitati. Inoltre, quelli dove il debito supera i mille euro pro capite potrebbero anche aggiungere una tassa di 2 euro per chi si imbarca in porti o aeroporti: il dl si limita a concedere alle amministrazioni questa facoltà, senza imporla.

La norma concede 60 giorni di tempo ai Comuni per la scelta e, se si accetta di firmare il “patto per risanamento”, l’addizionale deve salire almeno del 2 per mille. Gli aumenti non sono ancora scontati ma, secondo un’elaborazione del Sole 24 Ore, sarebbero almeno 23 le grandi città dove potrebbe scattare il rialzo coinvolgendo milioni di contribuenti. Tra i capoluoghi siciliani con i deficit più alti, dunque suscettibili di ritocco, ci sono Agrigento e Palermo, entrambe con valori sopra i 500 euro pro capite; quanto ai debiti quelli più consistenti sono a Catania (1.108 a testa). 


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