Si riaccendono i fari sul processo che vede coinvolto Piazzolla, accusato di aver approfittato di Gina Lollobrigida. Il figlio Andrea Milko Skofic racconta la sua verità davanti al Giudice
Parla Andrea Milko Skofic, unico figlio dell’attrice Gina Lollobrigida, parte attiva nel processo a carico di Andrea Piazzolla, l’uomo sotto accusa per circonvenzione di incapace. Nello specifico, per aver sottratto, tra il 2013 e il 2018, beni dal patrimonio dell’attrice 94enne. Andrea è il frutto dell’amore tra la diva e l’ex marito Milko Skofic, produttore sloveno che vinse il David di Donatello nel 1958 per il film “Anna di Brooklyn”. I due sono stati sposati dal 1949 al 1971. Proprio perché figlio unico della “Bersagliera”, l’uomo porta avanti la sua battaglia a difesa della mamma da solo. E, ora, testimonia contro Andrea Piazzola, il factotum di famiglia, accusato di circonvenzione di incapace.
«Ho visto un forte cambiamento nel comportamento di mia madre, una persona si è approfittata della sua debolezza – afferma Skofic – Ho deciso di denunciare perché mia madre, dopo la conoscenza di Piazzolla, è cambiata, è diventata fuori controllo». La madre, stando all’uomo, era molto attenta a come spendeva i soldi, era una persona semplice. La vedeva tutti i giorni, i rapporti erano buoni e lei era felice di stare con suo figlio Dimitri, il nipote. Tutto questo fino a quando non è arrivato Piazzolla. «Fino al 2010 vivevo da mia madre a Roma con la mia ex moglie e mio figlio nella dependance della sua villa sull’Appia. Mia madre non era una persona che faceva spese folli – ribadisce Andrea Milko – era molto attenta a come spendeva i soldi, una persona semplice, non faceva feste».
L’attrice di Subiaco, sempre stando a quanto raccontato dal figlio, aveva una persona che l’aiutava a fare ritocchi fotografici e montaggi. Il figlio di questa signora conosceva Piazzolla. L’uomo aveva espresso il desiderio di conoscere la celebra diva italiana e Gina acconsentì. Sembrerebbe che, all’inizio, Piazzolla si fosse proposto per fare piccoli lavori come tuttofare. «Di lui sapevo solo che aveva una passione per le automobili, non aveva nessuna capacità manageriale», continua il figlio Andrea Milko, cercando di spiegare il cambiamento della madre.