Il tempo passa per tutti, ma non per Valentino. Lo stilista che ha vestito generazioni di star hollywoodiane con suoi abiti da sogno sta per compiere 90 anni.
Valentino Garavani, Ultimo Imperatore della Moda, festeggia l'11 maggio a Roma i suoi memorabili 90 anni, circondato dagli amici più intimi. I suoi abiti da sogno, realizzati sempre con passione e impegno, lo hanno reso uno dei più grandi rappresentanti del made in Italy a livello internazionale.
Valentino Clemente Ludovico Garavani compie 90 memorabili anni e festeggerà a Roma, circondato dai suoi amici più intimi. Tra questi l’inseparabile compagno di vita e di affari Giancarlo Giammetti. Location deputata ad ospitare la festa sarà probabilmente la sua villa sulla via Appia Antica. Non c’è donna, di qualsiasi età, che non abbia sognato di indossare qualcosa in quel suo magico colore rosso.
Accanto a lui anche Daniela Giardina, portavoce storica dello stilista, i fratelli brasiliani Sean e Anthony de Souza e i loro genitori Carlos Souza e la socialite brasiliana Charlene Shorto de Ganay, entrambi ex pierre di Valentino. Valentino e Giammetti sono i padrini di Anthony e Sean.
"Valentino non concede interviste ultimamente - spiega Daniela Gardina al telefono con l'ANSA - per evitare contatti, ma anche per non creare pericolosi assembramenti.
Valentino Garavano: vita e carriera del grande stilista italiano
Nato a Voghera, Valentino ha contribuito in maniera sostanziale a fare grande il “made in Italy” nel mondo con l’omonimo brand. Alta moda per uomo e donna, accessori, profumi e pret-a-porter, è indiscusso simbolo di eleganza e raffinatezza italiana a livello internazionale. Secondogenito, dopo la sorella maggiore Wanda, di Mauro Garavani e Teresa de Biaggi, fin da giovanissimo Valentino è attratto della moda e dalla creatività sartoriale della stilista vogherese Ernestina Salvadeo; frequenta così una scuola di figurino a Milano e contemporaneamente studia francese alla Berlitz School.
Viaggia all’estero, trascorre un lungo periodo a Parigi dove studia stilismo all’École de La Chambre Syndicale de la Couture. Negli anni cinquanta nella capitale francese entra come collaboratore nella Casa di Moda di Jean Dessès e nell’atelier di Guy Laroche. Quando fa ritorno in Italia, a Roma diventa allievo di Emilio Schuberth e poi collaboratore presso l’atelier di Vincenzo Ferdinandi.
Nel 1957 arriva la fondazione della casa di moda Valentino insieme ad alcuni soci, fra cui il padre; la gestione dell’azienda però all’inizio è complicata, e si risolve solo con l’arrivo di Giancarlo Giammetti. Valentino inizia ad occuparsi esclusivamente dell’aspetto creativo, lasciando al socio – e amatissimo compagno, per tutta la vita – l’aspetto finanziario: è l’inizio di un sodalizio che funziona e che porterà l’azienda ai massimi vertici e lo stilista ad un successo planetario.
Nel 1959 apre un nuovo atelier a Roma in via dei Condotti, nel 1962, dopo il trionfo della sua prima collezione a Pitti Moda di Firenze, è uno dei più apprezzati e popolari couturier del mondo. Nel 1967 gli viene conferito a Dallas il Premio Neiman Marcus, nello stesso anno disegna le divise per gli assistenti di volo della TWA e presenta la prima collezione Valentino Uomo. È il 1968 quando, ormai star, inventa la celebre “V”, e crea l’abito da sposa per le nozze di Jacqueline Bouvier vedova Kennedy, sua amica storica, con l’armatore greco Onassis. Inizia l’era dell’internazionalizzazione del brand: negli anni Settanta si aprono atelier a Parigi, Tokyo, Ginevra, New York e Losanna.
Nel 1971 Valentino è ritratto dal pittore statunitense Andy Warhol, nasce il profumo che porta il suo nome – e che diventa un grande classico, seguito nel 1991 dal profumo “Vendetta” – ; nel 1985 riceve dal Presidente della Repubblica la decorazione di Grand’Ufficiale dell’Ordine al Merito. L’anno successivo riceve il titolo di Cavaliere di Gran Croce, mentre nel 1996 è nominato Cavaliere del Lavoro; nel luglio 2006 gli viene conferita la Legion d’onore.
Tra gli anni ’80 e ’90 disegna abiti per le donne più belle e importanti del mondo. In quel periodo stringe amicizia con la Principessa Diana, per la quale creerà diversi abiti. Nel 1997 Lady Diana, infatti, è apparsa sulla copertina di Vogue UK indossando uno dei celebri abiti Rosso Valentino.
Negli anni seguenti l’azienda ha affrontato diversi cambiamenti, tra cui l’acquisizione da parte di HdP nel 1998 e del Gruppo Marzotto nel 2002. Valentino è comunque rimasto l’unico direttore creativo e volto principale della griffe da lui creata. Uno dei momenti più memorabili della sua vita è rappresentato dalla Cerimonia degli Oscar del 2001, durante la quale Julia Roberts ritira l’ambita statuetta indossando una sua creazione, il celebre abito retrò bianco e nero.
Il suo marchio, ormai arrivato ai vertici della moda internazionale, viene venduto nel 1998 alla casa tedesca HDP e poi rilevato nel 2002 dal Gruppo Marzotto. Passato al fondo Permira e infine nel 2012 finito alla moglie dell’emiro del Qatar, Sheikha Mozah bint Nasser al-Missned, attraverso la società Mayhoola for Investments.
Il 4 settembre 2007 Valentino dice addio alla moda, e alla sua griffe, che dopo oltre 45 anni, non si avvarrà più della sua creatività: a sostituirlo Alessandra Facchinetti, stilista sorella di dj Francesco. Cinque mesi dopo, Matteo Marzotto lascia la presidenza e dopo due stagioni Facchinetti lascia l’azienda.
Nel 2016, lo stilista è stato incaricato della produzione e del disegno dei costumi per l’opera de La Traviata, diretta da Sofia Coppola. Ad oggi, in compagnia dei suoi cinque carlini Molly, Maggie, Margot, Maude e Monty, Valentino continua a lavorare ad abiti su commissione in tutto il mondo. Spesso si tratta di abiti da sposa, come quello disegnato per l’attrice Anne Hathaway. Il prossimo 11 maggio il re della moda e l'inventore del ROSSO VALENTINO festeggerà i suoi primi 90 anni.